Tante volte è stato lanciato l'allarme per i pirati informatici che imperversano sul web carpendo la buona fede, e il portafoglio, delle vittime. Questa volta a farne le spese è stato un 60enne di Latiano che ci ha rimesso oltre mille euro. Tuttavia, grazie a un'attenta indagine informatica i militari hanno individuato il "pirata", residente a Catania, e lo hanno denunciato per frode informatica. L'episodio si è verificato alcuni mesi fa quando nella email di un latianese è giunta una comunicazione bancaria con la quale si richiedevano i dati sensibili del conto corrente per una verifica. Dopo qualche giorno il conto corrente era stato interessato da un'operazione bancaria di 1069 euro. Operazione che non era stata fatta dal correntista né da persona da lui autorizzata. Certo di essere stato frodato nel dicembre scorso l'uomo ha presentato una denuncia ai carabinieri. Dopo alcune settimane, e con in mano i riscontri bancari, i militari sono riusciti a scovare il pirata informatico, G. T. di 65 anni residente a Catania, al quale hanno contestato la frode. Lo stesso è stato denunciato all'autorità giudiziaria. Intanto un suggerimento per evitare le truffe. Le banche non inviano mai e-mail sugli indirizzi di posta per chiedere i dati personali della home-banking o per chiedere di accedere a determinate pagine web dove poi inserire i dati di accesso del correntista. In questo caso si è di fronte a un tentativo di truffa, meglio conosciuto come phishing, sul conto online. L'ultimo consiglio è di tenere sempre sotto controllo il saldo e gli estratti conto online.
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