di comunicarlo all'Inps e continua a percepire la pensione dal defunto attraverso la sua carta di credito. Il tutto per una somma complessiva di 2 mila euro. La scoperta dell'episodio è stata fatta dall'istituto previdenziale che ha presentato una denuncia per ciò che ha verificato. La donna di 71 anni, di nazionalità marocchina, è stata denunciata dai carabinieri per truffa aggravata e utilizzo improprio di carta di credito. La storia si è verificata a Latiano dove una coppia di anziani viveva da tempo. Lui italiano mentre lei è di nazionalità del Marocco. Qualche mese fa il marito della donna è deceduto e questa anziché comunicare all'Inps l'avvenuto decesso ha continuato a percepire la pensione. Ogni qualvolta aveva bisogno di contante si recava presso il suo istituto bancario e con il bancomat prelevava la somma desiderata. Purtroppo, per lei, dopo qualche mese le banche dati del Comune e dell'inps si sono incrociate e da qui è saltato fuori che l'uomo era deceduto da tempo. I responsabili dell'istituto previdenziale hanno presentato una denuncia ai carabinieri affinché verificassero i fatti. Così, i militari hanno avviato le indagini che ben presto hanno portato a chiarire l'intera vicenda. Dopo il decesso del marito la donna ha continuato a percepire la pensione e prelevarla dalla banca con la carta di credito del coniuge senza curarsi di comunicare l'avvenuto decesso. A quel punto i carabinieri si sono recati presso il domicilio della donna e l'hanno denunciata per truffa aggravata e utilizzo improprio di carta di credito. I carabinieri nell'ordinanza hanno scritto che la donna " si è procurata un ingiusto profitto ai danni dello Stato". Eppure in questo caso sarebbe bastato che la donna avviasse l'iter burocratico per usufruire della pensione di reversibilità senza violare la legge.
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