il suo Presidio territoriale di "Libera - Associazioni, nomi e numeri contro mafie", organizzazione guidata da don Luigi Ciotti. Il percorso di avvio è ormai attivo da alcuni mesi e presto porterà alla costituzione ufficiale del nucleo di Libera nella cittadina messapica. I Presidi sono la presenza più prossima di Libera nelle comunità locali e ad essi partecipano singoli cittadini, associazioni, scuole, parrocchie e tutti gli attori che alimentano la vita positiva della comunità. L'idea di strutturare con un Presidio la presenza ormai decennale di Libera sul territorio è nata dall'incontro di un gruppo di cittadini mesagnesi con Marisa Fiorani, mamma della vittima innocente di mafia Marcella Di Levrano, barbaramente uccisa dalla Scu all'età di 26 anni nell'aprile del 1990, fra le querce ed i muretti a secco del bosco dei Lucci. Una vicenda apparentemente rimossa e dai contorni non chiari, che è rinata grazie alla grande forza di Marisa Fiorani, da anni ormai impegnata a raccontare la storia vera ed intima di Marcella nel nord del Paese, dove si trasferì diversi anni fa, aiutata dall'ufficio legale di Libera nella ricostruzione delle reali circostanze che portarono all'assassinio di sua figlia. In Puglia Marisa e Marcella sono tornate per la prima volta soltanto nel 2014 con un'iniziativa pubblica organizzata a Bari da Libera, poi negli ultimi due anni ad incontrare privatamente i ragazzi dei campi di impegno e formazione estivi presso Masseria Canali. La tenacia di Marisa ed il bisogno di ripristinare un racconto di verità intorno alla storia di Marcella sono stati la scintilla che ha riunito diversi cittadini con l'istituto superiore "Epifanio Ferdinando" ed alcune associazioni intorno all'idea di individuare in Marcella Di Levrano una figura simbolo del riscatto di Mesagne dalle ombre delle mafie e di trasferire ai più giovani e a tutta la cittadinanza la storia di Marcella nei suoi contorni reali: una ragazza, una mamma, che ha avuto il coraggio di alzare la testa e raccontare alle forze dell'ordine ciò che sapeva degli affari mafiosi locali, pagando con la vita questo impegno preso per amore di sua figlia e della sua terra. Per questo è già stato avviato da alcune settimane nel liceo Epifanio Ferdinando un percorso di approfondimento su Marcella Di Levrano che coinvolge più di trenta studenti, il cui titolo racconta ciò che il nascente Presidio di Libera desidera che accada: "Marcella torna a casa", dopo quasi trent'anni Marcella e Marisa tornano a casa per essere parte viva e stimolo di bellezza e coraggio nella loro Mesagne. Ed è già in cantiere per i prossimi mesi un'iniziativa pubblica con interventi d'eccezione e la presenza di Marisa Fiorani, un momento rivolto a tutti i cittadini che vogliono riappropriarsi della vicenda di Marcella e ripercorrere quanto accaduto in questi lunghi anni grazie all'impegno senza sosta di Marisa. Il nascente Presidio di Libera a Mesagne lancia dunque un invito a tutti i cittadini, le associazioni e le cooperative, le scuole e le parrocchie, le organizzazioni ed i gruppi, ad avvicinarsi ai lavori già avviati e a contribuire a costruire insieme nuovi percorsi di legalità, ciascuno con l'impegno ed il tempo che ha a disposizione, ma tutti con l'interesse unico di mantenere sempre alta l'attenzione della comunità locale intorno ai temi della responsabilità e della giustizia.
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