I predetti, nella mattinata di venerdì 19 ottobre ultimo scorso, in Brindisi, all’interno dei locali di un’agenzia immobiliare, venivano sorpresi dagli investigatori poco dopo aver ricevuto la somma contante di Euro 900 da una persona interessa a partecipare ad una vendita giudiziaria seguita ad una esecuzione immobiliare.
Il DE GIORGI ed il GIOSA avrebbero ingiustamente ricevuto quell’importo – peraltro quale anticipo di una più consistente somma di danaro – rappresentando alla persona interessata a quella vendita giudiziaria uno scenario oltremodo sfavorevole in cui, ove fossero intervenuti uno o più partecipanti all’asta e/o fossero stati prospettati rialzi del prezzo-base, l’interessato avrebbe rischiato di non ottenere quell’immobile o di pagarlo molto di più del dovuto.
Astenendosi dal partecipare all’asta o dal presentare rialzi o, ancora, evitando che terzi potessero fare altrettanto, ciò avrebbe favorito l’interessato alla vendita giudiziaria che, in cambio e per scongiurare le prospettate conseguenze, avrebbe dovuto versare 7000 Euro.
Attuata una mirata azione repressiva, supportata da operazioni di captazione concesse in via d’urgenza dall’A.G. inquirente, così come sopra anticipato, il DE GIORGI ed il GIOSA venivano arrestati nella flagranza dei reati di cui si è detto.
L’arresto, il 22 ottobre scorso, veniva convalidato dal Giudice Per le Indagini preliminari che disponeva la custodia in carcere per il DE GIORGI e gli arresti domiciliari per il GIOSA.