il servizio di controllo dei microchip sui cani presenti nel territorio. L’iniziativa è stata presa dal delegato al Randagismo del Comune, Vincenzo Carella, in collaborazione con il comando della polizia locale e l’Asl. In città saranno presenti agenti della polizia municipale che affiancheranno un operatore dell’Asl dotato di lettore microchip. “E’ bene ricordare – ha dichiarato il delegato comunale – quanto è previsto dal Ministero della Salute che obbliga il proprietario ,o detentore del cane, di far identificare il proprio animale con microchip e iscriverlo nell’anagrafe regionale già dal secondo mese di vita”. Le sanzioni per mancata applicazione del microchip vanno da un minimo di 104 a un massimo di 259 euro. Per la mancata iscrizione all’anagrafe canina regionale, invece, la sanzione va da 78 a 233 euro. L’applicazione del microchip può essere fatta sia da un libero professionista, secondo i costi tabellari, sia tramite l’Asl. Il giorno stabilito per l’applicazione del microchip da parte dell’Asl di Mesagne è il martedì, dalle ore 9 alle ore 13.30, e sarà eseguito dal dottor Maurizio Marra. “Un cane microchippato – conclude Vincenzo Carella – sarà difficilmente un cane randagio e probabilmente nel corso della sua vita non verrà mai chiuso in un canile”. Il servizio di controllo da parte dei vigili fa parte delle strategie sulle quali l’Amministrazione comunale sta lavorando per il censimento dei cani padronali e per la lotta al randagismo. Un altro passo per avere una città maggiormente pulita, ordinata e regolamentata. Nei mesi scorsi, infatti, il Comune aveva collocato in città i contenitori per la raccolta delle deiezioni canine. Peccato che le buste nuove conservate nei contenitori per raccogliere gli escrementi siano utilizzate dai ragazzi per fare dei palloni e scoppiarli.