Mesagne. Bimba di 8 mesi salvata dai carabinieri In evidenza

Novembre 26, 2018 2724

carabinieri logo autoPoteva finire in tragedia il blocco forzato di un’auto,

con a bordo una madre con una bimba di 8 mesi affetta da una grave patologia medica, nella lunga colonna di mezzi fermi sabato pomeriggio sulla Statale 7 a causa di un sinistro. L’immediato intervento degli uomini della Benemerita le ha salvate poiché le hanno prese a bordo e portate presso la propria residenza dove la bimba ha potuto prendere in tempo la terapia salva vita. Tutto è iniziato sabato pomeriggio quando la famiglia, residente a San Pancrazio Salentino, stava percorrendo la statale 7 in direzione Taranto per recarsi a casa. Giunti nei pressi della Cittadella della ricerca sono rimasti imbottigliati nel traffico fermo a causa di un incidente stradale verificatosi tra un pullman e un furgone. Il tempo trascorreva inesorabilmente mentre la mamma iniziava a essere preoccupata poiché la lunga colonna di auto era ferma e non mostrava nessun segnale per riprendere la marcia. La preoccupazione della signora era data dal fatto che la sua figliola alle ore 19,30 doveva prendere una terapia salva vita a causa di una patologia di cui soffriva. Ha iniziato a essere preoccupata mentre il su orologio segnava già le ore 19. È scesa dall’auto per verificare a che punto era la situazione. Ma le auto erano inesorabilmente boccate poiché erano in atto gli accertamenti. In preda al panico ha pensato alla sua ultima possibilità: chiedere l’intervento dei carabinieri. Così, ha composto il numero del 112 e all’operatore ha spiegato la sua situazione. Neanche il tempo di chiudere la comunicazione che la pattuglia di militari più vicina al luogo dell’incidente è stata allertata. In pochi minuti una gazzella, a sirene spiegate, è giunta, tra non poche difficoltà logistiche, sul posto. Ha prelevato la mamma e la bimba e le ha condotte a San Pancrazio dove, alle 19.30, la piccola è stata sottoposta a regolare terapia. Una bellissima storia di umanità ed efficienza dei nostri carabinieri.