Mesagne. Crolla la differenziata, lite sfiorata

Novembre 26, 2018 1806

vigili urbani su discaricaUn cittadino di Mesagne ha inveito con veemenza

contro i netturbini che stavano controllando le buste della spazzatura per verificare la corretta gestione del riciclo. Solo l’intervento della polizia locale ha evitato la rissa. Dunque, brusca frenata della raccolta differenziata a Mesagne che rischia di non raggiungere il trend del’80 per cento a dine dicembre. Gli operatori, infatti, si sono accorti che i cittadini stanno differenziando poco facendo aumentare la frazione dell’indifferenziato a discapito del riciclo. In questo modo meno si differenzia più aumentano i costi di conferimento in discarica. Così, l’assessore all’Ambiente Omar Ture è corso ai ripari e d’accordo con la collega alla polizia locale, Maria Teresa Saracino, ha ripristinato il controllo dei vigili nella giornata del sabato che coincide con il giorno della raccolta indifferenziata. Coloro che non differenzieranno bene saranno puniti con un’ammenda piuttosto salata. Il calo, infatti, è di 5 punti percentuali. “Abbiamo deciso di far ripartire da questo sabato il controllo dell'indifferenziato da parte dell'ufficio Ecologia e Ambiente diretto dalla dottoressa Andriaola”, ha esordito l’assessore Ture preoccupato per il trend negativo delle ultime settimane -. Abbiamo riscontrato un nuovo aumento dell' indifferenziato il sabato mattina sia nelle utenze domestiche che in quelle non domestiche e, quindi, abbiamo deciso di monitorare nuovamente il territorio, soprattutto, nel rispetto della stragrande maggiornaza dei cittadini mesagnesi che differenziano ormai nel modo corretto”. Così, ogni sabato mattina gli operatori della ditta, accompagnati da un collaboratore dell'ufficio e da una pattuglia dei vigili urbani, hanno iniziato i controlli e quando saranno riscontrate le infrazioni si procederà con le contravvenzioni”. Nello scorso mese di agosto la raccolta differenziata di Mesagne aveva raggiunto un trend invidiabile: il 72 per cento che l’assessore all’Ambente ed Ecologia, Omar Ture, voleva far arrivare all’80 per cento al 31 dicembre. Purtroppo difficilmente sarà raggiunta tale soglia poiché a settembre la percentuale è scesa al 67 per cento. Tuttavia, il trend negativo potrebbe scendere se sul territorio ci fossero maggiori controlli, magari riuscendo a installare le famose 10 telecamere mobili di cui il Comune è dotato e, soprattutto, portare avanti una politica di emersione dell’evasione da parte di coloro che, non pagando la Tari, imbrattano la città gettando la spazzatura dove gli capita senza riciclarla. Politica gestionale che non è piaciuta a un residente del rione Grutti che quando ha visto che gli operatori ecologici stavano controllando la sua spazzatura ha iniziato a inveire e gettarsi addosso agli operatori.