di Brindisi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare “ai domiciliari”, a firma del GIP del Tribunale di Brindisi (Dott. Giuseppe Biondi), emessa nei confronti di un imprenditore ostunese, T.M.A. di 65 anni, amministratore unico di una società operante nel settore edile. La misura coercitiva è scaturita dallo sviluppo di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica, a seguito del fallimento della citata società ed all’omesso deposito, nei termini di legge, delle previste scritture contabili. L’esito del puntuale ed approfondito esame della documentazione rinvenuta durante l’attività, veniva confermato dall’ascolto testimoniale delle persone a vario titolo coinvolte nei fatti di bancarotta. Nel dettaglio, le risultanze investigative ottenute dalle “Fiamme Gialle” brindisine, delineavano una distrazione sistemica dell’attivo fallimentare, cui faceva eco la propedeutica sottrazione di parte dell’impianto contabile utile alla ricostruzione del patrimonio societario. Contestualmente all’esecuzione della misura coercitiva, sono state eseguite perquisizioni locali disposte dal PM titolare delle indagini (Dott. Raffaele Casto - Sostituto), al termine delle quali sono stati acquisiti ulteriori elementi probatori, utili al prosieguo delle attività.
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