È stato inoltre rinvenuto nella stessa camera, un bilancino elettronico di precisione funzionante di colore nero, due tritaerba in metallo, un rotolo di pellicola trasparente del tipo per alimenti. Chiesta contezza in relazione al materiale rinvenuto l’indagato ha riferito di averla occultata sotto il materasso del congiunto all’atto dell’ingresso dei Carabinieri nell’abitazione, assumendosene pertanto la paternità. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. L’arrestato espletate le formalità di rito è stato condotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
Recentemente il 19enne, che annovera a suo carico altre censure penali, era stato arrestato unitamente ad altra persona per furto aggravato in abitazione. I due passando dal terrazzo di un immobile confinante in costruzione, anche se in stato di abbandono hanno scardinato la porta del terrazzo dell’abitazione da depredare, la vittima al rientro ha trovato l’abitazione a soqquadro e ha allertato i Carabinieri che sono intervenuti. Nel frattempo i due indagati scoperti si erano dileguati percorrendo a ritroso la strada fatta precedentemente fuggendo dal terrazzo dell’abitazione disabitata dalla quale si erano introdotti, con ancora in mano gli arnesi da scasso utilizzati. In strada, alla vista dei militari hanno tentato la fuga a piedi, per poi essere fermati e tratti in arresto dopo aver percorso circa 500 metri. Nella circostanza sono stati associati nella Casa Circondariale di Brindisi.