è ufficialmente in campagna elettorale. Il countdown è iniziato con la presentazione del candidato sindaco, Antonio Calabrese, che è avvenuta ieri nella sede della coalizione di Italia in Comune, in via Tenente Ugo Granafei. Sabato pomeriggio, invece, la coalizione composta da Liberi tutti, Pd, LeU e La M, presenterà Rosanna Saracino a candidata sindaco della città di Mesagne. L’appuntamento è per le ore 16,30 nella sala di vetro del parco “Potì”. Ancora incerta la data di presentazione del candidato sindaco, Toni Matarrelli, a capo di nove liste civiche. Intanto, oggi pomeriggio si riunisce la coalizione di centro destra. Due gli ordini del giorno, intrecciati tra loro. Il primo è di fare chiarezza sulla vicenda metropolitana circa il presunto voto del candidato sindaco Carmine Dimastrodonato alle primarie del Pd che si sono svolte domenica scorsa. Accuse che Dimastrdonato ha subito rigettato con sdegno, anche se c’è la registrazione di una telefonata del segretario del Partito democratico, Francesco Rogoli, che asserisce chiaramente al suo interlocutore che il candidato sindaco del centrodestra ha votato per le primarie del loro segretario nazionale nella sede di via Roma. Un giallo che andrebbe dipanato solo con un comunicato ufficiale del Pd, una volta controllati i registri di voto. Da noi interpellato il segretario Rogoli ha chiarito di non aver visto Dimastrodonato votare ma di averlo notato nella sede insieme ai simpatizzanti del Pd. Stessa cosa ha riferito la candidata sindaco del Pd, Rosanna Saracino, che è stata impegnata come scrutatrice, e quindi ha avuto tra le mani, per diverse ore i registri delle consultazioni di voto. Lo ha visto in sede ma non che ha votato. Su questa vicenda lo sfidante candidato sindaco di Dimastrodonato, Walter Zezza, ha chiarito: “Voglio che mi guardi negli occhi mentre mi dice che non ha votato per il Pd. Se mi assicura che non l’ha fatto gli crederò. Però me lo deve dire guardandomi in faccia”. Se questa situazione rientrerà il secondo ordine del giorno del centrodestra sarà la decisione della data delle primarie che probabilmente è stata individuata nel 24 marzo. Intanto, ieri sera Calabrese ha aperto la campagna elettorale. Espressione di Italia in Comune, il partito che ha come leader nazionale il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, si presenterà alle prossime amministrative con due liste: “Mesagne in Comune Calabrese sindaco” e “Italia in Comune”. L’interesse nella città, per questa proposta politica, l’unica al momento che ha presentato una piattaforma programmatica, è molto alto prova ne sia che la coalizione si allargherà al partito dei Valori Umani. L’adesione al progetto di Calabrese è avvenuta dopo un confronto programmatico fra i gruppi. Tale adesione è stata annunciata proprio durante l’incontro di presentazione. Calabrese ha sottolineato che vi è “la necessità per il nostro paese di ritornare ad essere una grande comunità, atteso che in questi anni i cittadini si sono sentiti lontani dalle istituzioni”. “Veniamo da stagioni difficili - ha sottolineato Calabrese - consiliature in cui il nostro territorio ha perso tante occasioni di crescita, determinando un arretramento sociale e culturale senza precedenti. Vi è bisogno di discontinuità e di un’azione forte ed incisiva per recuperare il terreno perduto e proiettare la nostra città verso mete sempre più ambiziose”.
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