incontrollato dei rifiuti per strada e nelle campagne. Persone incivili, che eludono di pagare la relativa tassa sui rifiuti e che giornalmente preferiscono abbandonarli negli agri creando un grave danno ambientale. Il Comune, infatti, è costretto a effettuare delle pulizie straordinarie che paga fuori dal capitolato di appalto. E a proposito di appalto è andata deserta a gara per l’affidamento della gestione di raccolta dei rifiuti indetta dalla Stazione unica appaltante della Provincia di Brindisi. A fine aprile scadrà il contratto con l’attuale società e il Comune sta cercando di tamponare la falla con una ordinanza di prosecuzione del servizio per i motivi previsti dalla normativa vigente. Intanto, tra le zone maggiormente colpite dall’abbandono dei rifiuti c’è la contrada di Muro Tenente, dove insiste l’omonimo parco archeologico, oppure la contrada San Luca. Eppure il Comune di Mesagne ha un’arma per difendere il suo territorio da quest’abbandono incontrollato, solo che non la utilizza. Si tratta delle fototrappola che collocate nei punti strategici possono far scoprire gli sporcaccioni. Però preferisce tenerle chiuse in un armadio giacché non c’è nessuno disposto a collocarle nei punti strategici. Una dozzina di telecamere che potrebbero dare una mano determinante a tenere pulito il territorio. Il problema è che per montarle c‘è bisogno di tecnici, o elettricisti. Poi serve altro personale che le deve monitorare e prelevare le schede per la relativa lettura dei dati. Personale che, evidentemente, il Comune non ha nella sua disponibilità. In passato il servizio fu esternalizzato ottenendo dei risultati impressionanti poiché furono individuate diverse persone, giunte anche da fuori Mesagne, che scaricavano i propri rifiuti nelle campagne. Grazie alle fotografie i vigili riuscivano a identificare e contravvenzionare gli sporcaccioni. Poi questo servizio si è arenato, non è stato esternalizzato e, giorno dopo giorno, le campagne si sono riempite di rifiuti e il Comune è stato costretto a effettuare pulizie fuori capitolato che sono costate migliaia di euro. Tuttavia, sembra che da quando si è insediata la commissaria prefettizia, Erminia Cicoria, la tendenza sta per invertirsi poiché presto il servizio di montaggio e controllo delle fototrappola sta per essere esternalizzato con affidamento diretto. In questo modo si potranno abbattere le pulizie straordinarie del territorio e, di conseguenza, diminuire il costo della Tari che grava sull’intera popolazione mesagnese. Infine, desta non poca preoccupazione che nessuna azienda ha inteso concorrere alla gara di appalto per chiedere l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. “Un interrogativo facile non possiamo non porcerlo: siamo sicuri che l’attuale gestore, che aveva manifestato per tale servizio la sua inequivocabile volontà di “abbandonare” la piazza di Mesagne per una serie di problemi che aveva indicato “a voce” ed anche nella corrispondenza intercorsa con il Comune di Mesagne, eseguirà “disciplinatamente”, senza battere ciglio, l’emananda ordinanza”, si è chiesto l’ex consigliere comunale del Pd, Fernando Orsini che, in ogni modo confida “nell’immediato esame del dossier e nella già collaudata esperienza della commissaria prefettizia, Erminia Cicoria, e della responsabile del servizio, Francesca Andriola”.
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