che in poche ore ha individuato l’autore di un furto avvenuto nel pomeriggio di martedì a Mesagne. L’uomo è stato denunciato per furto. Le indagini proseguono per valutare la merce oggetto del furto. L’episodio si è verificato martedì pomeriggio intorno alle ore 14 quando un furgone con alla guida un uomo 40enne del posto si è accostato davanti l’abitazione della famiglia De Castro, in via Epifanio Ferdinando. Attiguo alla struttura c’è un garage di pertinenza dell’abitazione posta al primo piano il cui immobile è stato venduto alcuni anni fa e attualmente è in fase di ristrutturazione. L’uomo ha posteggiato il furgone davanti al garage. Lo ha aperto e si è intrufolato all’interno della struttura. Quindi ha preso alcuni manufatti che erano presenti e li ha caricati nel mezzo. In particolare una stufa, una balaustra in legno e alcune casse. Poi ha messo in moto e si è allontanato. In ogni modo i suoi strani movimenti hanno insospettito alcuni residenti. Gli stessi, infatti, hanno notato che il tutto è avvenuto in un orario anomalo, poiché in giro c’erano poche persone, con il carico furtivo degli oggetti. Perciò hanno allertato il locale commissariato. Immediatamente una volante si è portata sul posto ma il furgone era già andato via. I poliziotti hanno ascoltato alcuni testimoni e individuato i proprietari. Da questi ultimi gli agenti hanno avuto la conferma che loro non avevano autorizzato nessuno a prendere alcuni oggetti custoditi nel garage. I poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini. Hanno scandagliato gli ambienti delinquenziali della città, effettuato controlli e perquisizioni a tappeto. Insomma, hanno messo la criminalità locale sotto pressione. Così, nella giornata di ieri un uomo si è presentato in commissariato e ha confessato di essere l’autore del furto. A riprova della sua confessione ha portato con sé gli oggetti del furto. Gli stessi sono stati posti sotto sequestro dagli agenti mentre l’uomo è stato denunciato per furto. Le indagini non sono ancora concluse poiché la merce rubata è in fase di valutazione. Resta, quindi, alta l’attenzione degli investigatori sui controlli di prevenzione crimine anche a causa di alcuni furti che si sono verificati in città nelle ultime settimane. Tuttavia, il furto perpetrato martedì pomeriggio ha fatto temere di trovarsi davanti a un episodio simile a quello avvenuto nel febbraio del 2014 ai danni della famiglia Taberini, in piazzetta dei Resta, quando alcuni malviventi in poche ore portarono via mobili e arredi di grande valore storico. Sicuramente un furto commesso su commissione da gente ben informata. Gli autori del furto e la refurtiva non furono mai trovati.
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