di via Rovigno, estrema periferia Sud della città. Lì dove vivono diversi nuclei familiari dimenticati dalle Amministrazioni comunali che si sono succedute a Palazzo dei Celestini. Così, a pochi giorni dalla Santa Pasqua i residenti si sono fatti coraggio e hanno denunciato la situazione di precarietà ed emarginazione in cui vivono da anni nella speranza che anche loro, come il Cristo, possano risorgere da tale imbarazzo. La loro istanza la vogliono rivolgere non ai politici, da cui hanno ricevuto tante promesse disattese, bensì alla commissaria prefettizia, Erminia Pasqua Cicoria, che stimano avendola vista a lavoro solo per alcuni mesi. Dunque siamo nel quartiere “Impalata” dove da via Antonio Carmelo Profilo si svolta per via Albona e quindi si giunge in via Rovigno, una strada senza uscita in cui sono evidenti le lacune strutturali sia della strada sia degli immobili di residenza popolare di proprietà dell’istituto autonomo Case popolari di Brindisi. In questa zona sembra che la manutenzione ordinaria e straordinaria sia stata archiviata da tempo. Marciapiedi scoscesi, pavimenti saltati in diversi punti, alberi rinsecchiti, pozzetti della fogna sfondati e un tanfo nauseabondo che si diffonde nell’aria. Sembra che anche la tubazione fognaria sia rotta e che i liquami si stiano diffondendo nel sottosuolo. In questo sceario la gente è stanca delle istanze presentate nel tempo agli amministratori locali che, purtroppo, non hanno sortito nessun effetto. Da qui la decisione di avanzare una pubblica istanza alla commissaria Cicoria sul cui lavoro hanno sentito parlare molto bene. “È la nostra unica spiaggia – hanno riferito alcune donne, mogli e mamme, residenti in via Rovigno – più volte abbiamo segnalato in Comune le varie problematiche. Abbiamo ricevuto assicurazioni che i problemi sarebbero stati risolti invece non è stato fatto nulla”. La zona è particolarmente degradata. Un restyling strutturale darebbe a queste persone una maggiore qualità di vita. “Siamo in campagna elettorale – hanno concluso i residenti – aspettiamo con ansia che i candidati sindaco e consiglieri vengano a chiederci i voti. Li stiamo aspettando per ricordargli tutte le promesse disattese che hanno fatto negli anni”.