in agro di Mesagne, poiché la struttura è priva del Documento di valutazione rischi. L’argomento è stato già portato nei giorni scorsi all’attenzione della commissaria prefettizia, Erminia Pasqua Cicoria, che dovrà vedere di risolvere quest’altro annoso problema che si anela su palazzo dei Celestini, sede della municipalità. Intanto, il parco nei giorni delle festività di Pasqua resterà chiuso mentre c’è un rimpallo di responsabilità tra chi dovrà produrre il documento di rischio. Dunque, dopo anni di fruizione ci si è accorti che il Parco archeologico di Muro Tenente, una delle più importante testimonianze della civiltà messapica in terra di Brindisi, è privo del Documento di valutazione rischi (Dvr, n.d.r.), che consentirebbe ai gestori dell’area storica, la Libera Università di Amsterdam, di organizzare eventi legati allo sport, al teatro, alla musica e al tempo libero in genere, allo scopo di garantire una fruizione allargata a tutte le comunità locali. Il tutto ad appena un anno dall’inaugurazione. In questo modo il Parco dei Messapi rischia di infrangersi contro la burocrazia arroccata negli angoli dei Comuni di Mesagne e di Latiano, proprietari dei terreni ove ricade l’area di Muro Tenente. Eppure, nel prossimo mese di giugno, gli amministratori locali riceveranno a Roma un premio per il modello gestionale innovativo del Parco con una menzione speciale nell'ambito del Premio "Cultura di Gestione", promossa da Federculture. Dopo oltre 25 anni di campagne di scavo dei ricercatori olandesi, che hanno portato finalmente alla realizzazione e all’inaugurazione del Parco nella scorsa primavera, ci sono ancora una serie di criticità che andrebbero risolte quanto prima. Come, ad esempio, l’allaccio per l’energia elettrica, per non parlare del problema dell'abbandono dei rifiuti che sta depauperando la zona. Si tratta di problemi che, dopo circa un decennio, le Amministrazioni comunali proprietarie dell’area non sono state in grado di affrontare e che rischiano di vanificare tutto il lavoro svolto fino ad ora. Infine, sembra che il 2019 sarà l'ultimo anno in cui gli archeologi olandesi svolgeranno le proprie ricerche nel sito. “La scorsa settimana – ha precisato lo storico Mimmo Stella - assieme all'amico Franco Bianco, siamo stati ricevuti dal Commissario prefettizio, Erminia Cicoria, per discutere di una serie di problematiche relative ai beni culturali della città. Fra gli argomenti trattati ho posto la questione del Parco archeologico di Muro Tenente, ancora privo dei più elementari principi di sicurezza. Così, se gli archeologi olandesi andranno davvero via noi resteremo da soli a combattere questa difficile battaglia contro la burocrazia e il menefreghismo”. “Il Documento di valutazione dei rischi è di competenza del gestore del parco archeologico – ha spiegato l’ingegnere Claudio Perrucci, responsabile dell’ufficio Lavori pubblici del Comune di Mesagne – ed è legato alle varie attività che si intendono svolgere nell’area. Noi, come Comune, siamo disponibili a dare una mano nella redazione dello stesso però se non ci comunicano le attività che si intendono svolgere, e ad oggi nessuno ha comunicato nulla, noi non possiamo muoverci autonomamente”.
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