È stato accertato con l’ausilio dei tecnici della società erogatrice del servizio, che la predetta intestataria della fornitura aveva sottratto dalla rete pubblica energia elettrica. Il reato era avvenuto mediante manomissione e danneggiamento del cavo di alimentazione per mezzo di un collegamento by-pass. Da un primo conteggio speditivo è emersa la sottrazione di circa 24.000Kwh per un importo di circa 7.000 €. A seguito del sopralluogo l’impianto è stato messo in sicurezza dagli operatori dell’ente erogatore. Nella circostanza è stato deferito in stato di libertà un 38enne convivente della donna.
L’arrestata, espletate le formalità di rito è stata rimessa in libertà ai sensi dell’art.121 del codice di procedura penale, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.