Mesagne. Lavori pubblici in affanno e ingessati economicamente In evidenza

Agosto 23, 2019 1785

via lucantonio resta - lavori in corso 1Pioggia di critiche in questi giorni ha investito l’assessorato ai Lavori pubblici

del Comune di Mesagne a causa dell’esecuzione dei lavori di ristrutturazione della rete idrica che sembrano essersi bloccati lasciando le strade simili a tratturi di campagna. Solo polvere che, con il vento, vola e imbratta le abitazioni, i cittadini e i turisti.via lucantonio resta - lavori in corso 2 Per non parlare degli avventori della movida e di quei commercianti che, coraggiosamente, ogni giorno combattono una dura battaglia per tenere puliti e lindi i propri locali enogastronomici. Non è tutto poiché l’assessorato sembra essere ingessato con tanti lavori da svolgere e nulla di fatto. Qualche esempio? Le tante buche disseminate in città oppure la manutenzione dell’ingresso del cimitero dal cui timpano, mesi fa, si è staccato un pezzo di cornicione ed è caduto a terra a rischio di investire le persone che giornalmente si recano al camposanto per deporre un fiore sulla tomba dei propri cari. Il Comune ha transennato la zona e l’ha lasciata in balia degli eventi atmosferici senza nessun intervento. Per non parlare del monumento ottocentesco presente all’interno dell’area sacra che, a causa delle intemperie, si sta sgretolando. E che dire di via Etna ancora in attesa di essere asfaltata nonostante le tante promesse dei mesi scorsi. Davanti a queste criticità economiche l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona, ha stretto le spalle e ha confessato che, al momento, il Comune non ha un euro per intervenire su questo fronte. Dunque, soffia il vento delle criticità sulla città di Mesagne. In primis c’è il disagio che i commercianti subiscono ogni giorno a causa della lentezza dei lavori di ristrutturazione della rete idrica. Cataste di basole lasciate davanti ai propri esercizi commerciali che causano enormi disagi anche agli avventori dei locali che si devono sottoporre a una gimkana per riuscire ad arrivare. Per non parlare dell’antica chiesa di San Cosimo, chiusa a causa dei dissesti statici, sul cui fronte sono state ammassate le basole. La visione spaziale che ne deriva è tutt’altro che edificante. Inoltre, mancano i cartelli esplicativi per i turisti relativi all’esecuzione dei lavori. Sembra che dopo le buone intenzioni di inizio legislatura qualcosa ha, di fatto, bloccato la macchina dei lavori pubblici. “È vero che nel centro storico nel mese di agosto i lavori sono rimasti fermi – ha spiegato l’assessore D’Ancona – ciò era stato concordato a luglio poiché la ditta non riusciva a svolgere in sicurezza i lavori a causa dell’enorme flusso di turisti che transitavano nel centro storico. Alcuni residenti, infatti, erano caduti procurandosi delle ferite. Allora fu deciso di mettere in stand by il cantiere. Adesso hanno ripreso i lavori con le operazioni di scavo e di basolamento”. cimitero comunale ingresso transennatoIl resto della città, però, è una gruviera. “Devo confessare – ha detto D’Ancona – che stiamo aspettando l’assestamento di bilancio per ricevere i soldi necessari per gli interventi. Basti pensare che per riparare le buche formatesi nel manto stradale nei mesi scorsi, a causa di pioggia e neve, abbiamo speso 100 mila euro. E adesso siamo di nuovo al punto di partenza”. Purtroppo, ogni anno, il Comune di Mesagne è costretto a pagare migliaia di euro ad automobilisti e pedoni che finiscono in buca procurandosi seri danni, fisici e meccanici. Forse una manutenzione attenta del manto stradale oltre che abbattere i rimborsi permetterebbe di avere strade percorribili in sicurezza.