è stata un successo poiché oltre a mettere in pratica una buona cultura ambientale ha fatto emergere qualche criticità nel centro storico legata sia alla penuria di posteggi, fuori dalle antiche mura, sia sull’eliminazione dei cinque stalli di parcheggio a pagamento, collocati in piazza IV Novembre, al cui posto sono state installate delle rastrelliere per bici. A protestare sono stati diversi automobilisti e commercianti che si sono vista ristretta l’area di parcheggio. Anche il parroco della chiesa Madre, don Gianluca Carriero, ha mosso delle riserve poiché l’eliminazione degli stalli limiterebbe la possibilità, a diversi fedeli, di partecipare alla messa. Tutti loro hanno fatto notare “cultura ambientale sì, ma concertata con i residenti e non imposta dall’alto”. “Prima di chiudere il centro storico – ha detto Roberto, commerciante con bottega di ortofrutta al di sotto della Porta Grande - si devono creare i parcheggi. Poi bisogna interpellare tutti operatori commerciali per ascoltare le loro esigenze”. Sulla stessa linea Alessandro che ha suggerito agli amministratori di attivare “parcheggi e servizi”. Tuttavia, il centro storico, libero dalle auto, fa bene alla salute, ai cittadini, ai residenti e agli operatori ed anche ai turisti. “Ogni estate – ha fatto notare Mimmo Stella, delegato del sindaco al centro storico - le varie Amministrazioni hanno investito migliaia di euro dei cittadini mesagnesi, per diverse iniziative concentrate soprattutto nel centro storico. Anche la nostra Amministrazione l’ha fatto con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Queste politiche hanno portato migliaia di visitatori e turisti ad "assediare" tutti i locali commerciali del centro”. Stella ha, quindi, aggiunto: “Il percorso della viabilità e del parcheggio nel centro storico sarà partecipato e condiviso con tutti i soggetti. Criticare una nobile iniziativa concentrata in una bellissima e significativa giornata, sinceramente, mi sembra un po' eccessivo”. L’operatore turistico Marco Profilo ha fatto notare: che “c'erano tante famiglie, bambini e turisti liberi di vivere il centro storico senza auto. Gradualmente, e con un processo culturale che coinvolga tutti i soggetti si dovrà raggiungere l'obiettivo di rendere il centro storico libero dalle auto. I commercianti devono aiutare e collaborare per poter tutti insieme rendere migliore la nostra città”. Soddisfatta anche Elisa Romano, guida turistica del Comune. “Il centro storico chiuso alle auto è bellissimo – ha osservato - questa iniziativa può servire solo per fare sempre meglio in futuro. Sicuramente si può migliorare, ma certamente la strada intrapresa è quella giusta. Allo stesso tempo si dovrà avere rispetto degli operatori commerciali e dei residenti insieme ai quali si devono cercare le soluzioni migliori per non svantaggiare nessuno e per offrire a tutti noi mesagnesi un centro storico più bello e una città più vivibile. Il nostro è un centro storico da percorrere a piedi ed è un bene prezioso con i suoi colori, il suo rigenerante silenzio e l'aria pulita”. Il sindaco Matarrelli gongola. “Le strade e i monumenti del nostro centro storico – ha spiegato - sembrano cambiare completamente aspetto quando il transito e il parcheggio sono vietati alle auto. Del resto chi li progettò e li realizzò non poteva neanche lontanamente immaginare un futuro di motori e gas di scarico. Così, nelle giornate in cui, come questa, i pedoni e i ciclisti possono riappropriarsi del centro storico sembra che i monumenti tornino a vivere il loro originario splendore e pare di respirare l’atmosfera che intendevano creare i geniali architetti che li concepirono. Un’immagine di oggi, di ieri e, sempre più frequentemente, di domani”.
Breaking News :