dell’ospedale “Perrino” di Brindisi un giovanissimo calciatore di Mesagne che nel pomeriggio di ieri è rimasto schiacciato da una porta di calcio mentre era intento a svolgere gli allenamenti. Il ragazzino è in prognosi riservata. È stato soccorso da una equipe del 118 che ha trasferito il piccolo presso il nosocomio dove è stato sottoposto a una serie di accertamenti che hanno evidenziato i gravi traumi riportati nell’incidente. Sul posto è giunta anche una volante del locale commissariato i cui agenti hanno ascoltato i testimoni e avviato le indagini per ricostruire l’intera vicenda. Il Comune di Mesagne ha avviato un’indagine tecnica per comprendere gli accadimenti. Opinione comune è, infatti, che una porta se cade è perché non è stata bloccata bene. Quindi, vi dovrebbero essere delle responsabilità che le indagini faranno emergere. L’incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri quando nel campo in erba sintetica del “Guarini”, in contrada Tagliata, è iniziato l’allenamento degli under 15 dell’Accademia calcio di Mesagne. Un gruppo di ragazzini determinati e veloci allenati dal mister Carlo Carvignesi. I giocatori in erba hanno iniziato ad allenarsi prima con operazioni di riscaldamento e poi con il pallone. Durante l’allenamento un ragazzino di 14 anni, residente in una casa famiglia mesagnese e originario di Copertino, in provincia di Lecce, si è portato nei pressi di una porta, di quelle solitamente utilizzate negli allenamenti, quando a un tratto, per cause ancora in fase di accertamento, la porta è caduta investendo il ragazzino. In particolare l’atleta è stato colpito al capo ed è stramazzato per terra. I compagni di allenamento e i dirigenti presenti lo hanno subito soccorso rendendosi conto della gravità delle ferite riportate. Perciò hanno allertato il 118. I soccorritori, una volta giunti sul campo, hanno prelevato il ragazzino e lo hanno trasferito presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui è stato immediatamente sottoposto ad accertamenti strumentali che hanno evidenziato un grave trauma cranico-facciale ed altre fratture. La prognosi è riservata. Intanto, presso il campo “Guarini” sono giunti i poliziotti del locale commissariato che hanno avviato le indagini. Il magistrato sta decidendo sul sequestro del terreno di gioco al fine di chiarire la dinamica. In ospedale si sono recati i responsabili della casa famiglia e della società sportiva di cui il ragazzo faceva parte. Presso il “Perrino” si è portato anche Roberto D’Ancona, assessore allo Sport, che si è intrattenuto con i medici. Ieri sera alle 21,30 gli è stata fatta un’altra tac. Le condizioni del ragazzo erano stabili. Un’altra tac è stata fatta a mezzanotte, da questi risultati si comprenderà se potrà essere dichiarato fuori pericolo oppure dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico per l’esportazione dell’ematoma. “Non ci resta che pregare per questo nostro piccolo fratello – ha spiegato l’assessore D’Ancona, raggiunto in ospedale –. Domani (oggi per chi legge, n.d.r.) i nostri tecnici avvieranno le indagini per comprendere cosa è accaduto. Certo c’è da dire che una porta non cade da sola”.
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