e con l’accusa di omicidio colposo, si è concluso il procedimento a carico di Emanuele Taurino, il 30enne di Brindisi, imputato in relazione all’incidente stradale in cui, sulla strada provinciale 80, Brindisi - San Donaci, perse la vita Paolo Puricella, odontoiatra di San Pancrazio Salentino il 25 novembre del 2013. L’uomo e’ stato giudicato con rito ordinario dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Brindisi, dottoressa Anna Guidone, che ha riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti all’aggravante della violazione delle norme sulle circolazione stradale. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna alla pena di sei mesi di reclusione. Il giudice ha riconosciuto a Taurino i benefici di legge, la sospensione condizionale della pena e la non menzione contestualmente alla sospensione della patente di guida per un anno. Adesso si dovranno attendere 90 giorni per conoscere le motivazioni della sentenza. Particolarmente sentita la discussione degli avvocati Pasquale Morleo ed Emanuela De Francesco, rappresentanti delle parti civili che hanno presenziato all’udienza, raccolti nel dolore per la perdita del caro Paolo. La notizie della morte di Paolo Puricella venne accolta con sgomento dall’intera comunità di San Pancrazio Salentino. La vittima era stimata e apprezzata dai suoi concittadini per le sue qualità umane e professionali tanto che, da quel 25 novembre 2013, ogni 23 maggio vi e’ un appuntamento speciale a San Pancrazio Salentino, “Buon compleanno Paolo”, la festa dedicata dall’interno paese a Paolo Puricella. L'incidente si ea verificato intorno alle ore 14 del 25 novembre del 2013 quando una Bmw serie 1, con alla guida Paolo Puricella, viaggiava sulla provinciale 80, che collega Brindisi a San Donaci. Sulla provinciale 81, che collega Tuturano a Mesagne, viaggiava una Lancia Lybra Sw con a bordo i due fratelli di Tuturano. I due mezzi, quando sono giunti all'incrocio delle due provinciali in contrada Cerrito, per cause ancora in fase di accertamento, si sono scontrati. La Bmw con il giovane Puricella era finita in un terreno mentre la Lancia Lybra si è mantenuta in bilico sul ciglio della strada. I due giovani brindisini, pur feriti gravemente, erano riusciti a lanciare l'allarme. La stessa cosa ha fatto un automobilista di passaggio che è arrivato sul posto pochi minuti dopo l'impatto tra i due mezzi. La tragicità del sinistro era subito evidente poiché Puricelli era incastrato sotto la pedaliera e non dava segni di vita. Dopo pochi minuti sul posto del sinistro erano arrivate due ambulanze del 118 e un'automedica. I medici avevano concentrato la loro attenzione sul giovane incastrato nell'auto poiché non erano riusciti a estrarre dall'abitacolo. I medici del 118 avevano lottato a lungo per rianimare l’odontoiatra senza, tuttavia, riuscirci. Intorno alla Bmw si erano posizionati i vigili del fuoco che avevano lavorato circa un'ora con le cesoie per tagliare le lamiere ed estrarre il corpo di Paolo Puricella. Una volta estratto il corpo esanime era stato trasferito presso l’obitorio dell’ospedale “Perrino” di Brindisi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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