non ci stanno all’idea di un concorso straordinario con prova scritta computer based, in cui non possano dar prova delle loro competenze sul campo. I posti messi a bando per la regione Puglia per le classi di concorso A-57, A-58 e A-59 sono, in totale, 6… nulla in confronto al numero dei docenti attualmente impiegati nei cinque licei coreutici della Puglia: solo nel Liceo coreutico “Epifanio Ferdinando”, di Mesagne infatti, i docenti di Tecnica della Danza classica sono 2, di Tecnica della Danza Contemporanea 1 e i maestri collaboratori per la danza 3, per un totale di 6 posti, tutti attualmente ricoperti da docenti precari, “supplenti di se stessi”, assunti dalla Graduatorie d’istituto di terza fascia. «Molti di noi lavorano presso il Liceo coreutico di Mesagne da 7 anni, fin dalla sua istituzione (2013), - gridano a gran voce – e non ci è stato consentito finora di partecipare ad alcuna procedura concorsuale, perché non sono stati mai attivati percorsi abilitanti per le classi di concorso A-57, A-58 e A-59.
Ora ci chiedono di partecipare ad un concorso-fuffa, nel quale con un test a risposta multipla dobbiamo dar prova della nostra preparazione e professionalità. Quando credevamo di poter ambire alla tanto desiderata stabilizzazione, ecco che, con i pochi posti messi a concorso, la nostra si è rivelata soltanto un’illusione. Non ci stiamo e chiediamo che la nostra posizione e il nostro ruolo, che hanno contribuito allo sviluppo di questa piccola realtà territoriale pugliese, siano tutelati.»
Così rivendicano le docenti: Claudia Cirillo (A-57), Aurelia Semeraro (A-57), Valentina Valentino (A-58) e i pianisti accompagnatori: Gabriele Greco (A-59), Simone Spada (A-59) e Vincenzo Zoppi (A-59). Il concorso straordinario per la scuola, che prevede la stabilizzazione di 24.000 precari, e del quale si stanno discutendo gli emendamenti in Commissione Cultura e Istruzione al Senato in questi giorni, richiede il possesso dei seguenti requisiti:
• almeno tre anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche su sostegno) dal 2008/2009 al 2018/2019. Chi conclude la terza annualità nel 2019/2020 partecipa con riserva; • uno dei tre anni deve essere specifico, ossia svolto nella classe di concorso per cui si partecipa.
Ci si augura che nelle sedi istituzionali possa prevalere il buon senso e il rispetto verso la professionalità e l’impegno di ciascuna delle figure da anni impegnate nella scuola italiana.