Mesagne. Indagini serrate per "l'avvocato" truffatore

Luglio 23, 2020 1575

carabinieri anzianaA Mesagne una coppia di anziani è rimasta vittima

di un malvivente che ha messo a segno la truffa, fin troppo nota, del figlio coinvolto in un sinistro stradale e bisognevole di soldi per chiudere bonariamente la faccenda. Purtroppo il malfattore è riuscito a sottrarre alla coppia la somma di 1.500 euro, frutto dei risparmi della pensione dei due nonnini. Appena hanno scoperto di essere rimasti vittime di un raggiro si sono recati presso la caserma dei carabinieri e hanno presentato una denuncia per i fatti accaduti. Non è la prima volta che a Mesagne viene messa a segno questa tipologia di truffa. Nell’occhio dei banditi ci sono sempre anziani. La vicenda si è verificata martedì scorso intorno alle ore 13.00, nel rione Mater Domini. L’incipit è sempre lo stesso. In casa degli anziani giunge una telefonata che ha, più o meno, questo tenore: “Buongiorno signora sono l’avvocato tal dei quali e le telefono al posto di suo figlio che è rimasto coinvolto in un incidente stradale. Lui sta bene, ma non può parlare perché impegnato a verbalizzare i fatti con i carabinieri. Per risolvere la faccenda servono dei soldi. A momenti passerò a ritirare il contante e chiudere bonariamente l’incidente”. Davanti a quelle parole i nonnini iniziano ad essere preoccupati. Anche perché negli anni scorsi alla coppia è venuto a mancare un familiare a causa di un incidente stradale. La signora, quindi, ha iniziato a preoccuparsi. Ha preso il telefono, ha composto il numero del figlio e ha schiacciato il tasto per aprire la comunicazione. Il telefonino del figliolo ha fatto diversi squilli prima di cessare lo squillo. Circostanza che ha impensierito maggiormente la coppia dei nonnini che, a quel punto, ha dato credito alla telefonata ricevuta pochi minuti prima. Velocemente hanno iniziato a cercare in casa un po' di soldi poiché da lì a poco avrebbero ricevuto la visita di un avvocato che avrebbe preso i soldi per chiudere il sinistro. I due anziani hanno girato in casa, preso i soldini della pensione, qualche altra cosa custodita altrove per i casi di urgenza. Alla fine sono riusciti a mettere insieme 1.500 euro. Tutto ciò che avevano. Poco dopo ha bussato alla porta un uomo ben vestito, gentile che ha rassicurato gli anziani sulle condizioni del figliolo. Gli ha spiegato garbatamente dell’incidente e a cosa sarebbero serviti i soldi. I due anziani, rassicurati, hanno messo tra le mani del giovane la somma in denaro. Il truffatore ha ringraziato ed è andato via. Solo in tardo pomeriggio la coppia è riuscita a contattare il figlio cui hanno spiegato l’intera vicenda. Ormai non c’era più nulla da fare poiché il truffatore, sicuramente non della zona, aveva fatto perdere le sue tracce. Della truffa è stata presentata una denuncia alla locale stazione dei carabinieri i quali hanno avviato le indagini acquisendo le immagini di alcune telecamere presenti in zona. Saranno indagini lunghe, certosine, di comparazione, al termine delle quali il truffatore potrebbe essere identificato e denunciato.