dove un giovane è stato pestato da alcuni coetanei che sono fuggiti. La vittima è stata condotta in ospedale per essere medicata, ma è fuggita facendo perdere le sue tracce. Indaga a polizia.
Un altro episodio intimidatorio si è verificato a Mesagne dove un giovane, di 35 anni conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato pestato da alcuni coetanei che poi sono fuggiti. Per la verità oltre al pestaggio il giovane potrebbe essere stato anche accoltellato. Solo che quest’ultima dinamica è stata smentita dagli investigatori. La vittima è stata condotta in ospedale per essere medicata, ma è fuggita. Su quest’altro episodio intimidatorio indaga a polizia. Per la verità da alcuni mesi la città è teatro di pestaggi tra giovani per cause ancora poco chiare. Così, a poche ore dal pestaggio di un giovane avvenuto martedì scorso nei pressi del Comune c’è da registrare un altro deplorevole pestaggio sempre ai danni di un giovane. Il tutto è avvenuto poco dopo la mezzanotte di mercoledì nella zona centrale della città. Qui c’è una coppia di giovani che dopo aver passeggiato ha deciso di rientrare. I due si sono avvicinati alla propria auto quando sono sbucati alcuni giovani che hanno picchiato il fidanzato, probabilmente gli hanno sferrato anche qualche fendente che ha colpito leggermente la vittima al braccio e all’addome, e sono fuggiti. La fidanzata concitata e tremante ha composto il numero del 112 ed ha chiesto l’intervento della polizia. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno fatto intervenire un’ambulanza che ha trasportato il ferito, in codice giallo, presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Nelle prime fasi del soccorso hanno chiesto al giovane qualche informazione sugli aggressori, ma non sono riusciti a farlo parlare. In ospedale si è verificato un altro episodio strano poiché il 35enne è sparito. Infatti, quando gli infermieri sono andati a cercarlo per sottoporlo a visita medica non lo hanno trovato. In ogni modo gli agenti, conoscendo l’individuo, hanno avviato un’attività di indagine tesa a scoprire il movente del pestaggio con il discutibile accoltellamento. Indagini che, necessariamente, devono tenere conto dei precedenti episodi intimidatori. Ovvero quelli che si sono verificati mesi fa davanti a un bar cittadino, un altro al parco Potì, e quello a pochi metri dal Comune, che si è verificato martedì scorso alle ore 18,30, quando da via Roma è giunta un’auto con a bordo tre individui. Il mezzo si è fermato ed è sceso un uomo che si è recato velocemente verso un giovane. Prima che questo potesse dire qualcosa ha ricevuto una serie di schiaffi e pugni che lo hanno messo knock out. Poi, con la stessa velocità con cui è giunto in piazza, è risalito in auto che, velocemente, si è allontanata. Intanto, le urla del giovane sono state udite anche da alcuni vigili urbani in servizio presso il Consiglio comunale che si sono precipitati in strada per fermare l’aggressore. Senza riuscirci poiché quest’ultimo si era già volatilizzato. A terra è rimasta la vittima. I vigili lo hanno soccorso e hanno chiesto l’intervento di un’equipe del 118. I sanitari, giunti sul posto, lo hanno visitato e trasferito presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi per ulteriori accertamenti. Prima di essere trasferito gli agenti hanno ascoltato la vittima nella speranza che potesse fornire loro degli elementi utili a individuare il commando punitivo. Il giovane, però, ha detto di non conoscerli. Tutti episodi inquietanti che potrebbero legarsi tra loro e leggersi come un regolamento di conti tra individui di Mesagne, Brindisi e Tuturano. Giovani che alcuni mesi fa si erano già affrontati e scontrati in più zone della città.