Mesagne. Stamattina ripreso il drive-in archiviato il "Pied-in"
“Da drive-in a pied-in”, non è un titolo di un film ma quanto realmente accaduto ieri mattina a Mesagne, dove la postazione dei test anti Covid collocata dall’Asl in via Eschilo, nel piazzale antistante il liceo scientifico, ha visto una lunga fila di extra comunitari in attesa di sottoporsi al tampone. Tutti, però, rigorosamente a piedi. Gente che, potenzialmente, potrebbe essere contagiata e, per tale motivo, potrebbe allargare il contagio. La circostanza è stata immediatamente notata dai residenti che hanno allertato il sindaco Toni Matarrelli il quale si è recato sul posto e ha reso edotti i responsabili dell’Asl che hanno sospeso le procedure rimandando a casa gli ospiti dello Sprar. Il governo ha disposto l’insediamento dei drive-in per effettuare il test molecolare, gratuito e in convenzione con il Servizio sanitario nazionale, restando, però, all’interno dell’auto. Proprio per evitare potenziali contagi. Per accedere è necessario essere in possesso della prenotazione, della tessera sanitaria e della ricetta emessa da un medico di medicina generale, pediatra di libera scelta o medico specialista.
Si differenziano dai walk-through dove i test possono essere effettuati sottoponendosi a piedi, in strutture disposte diversamente. Purtroppo i residenti si sono accorti subito che le procedure cui si stavano sottoponendo gli extracomunitari erano tutt’altro che effettuate in sicurezza. Come mostra l’immagine scattata dagli stessi, infatti, si vede la gente accovacciata per terra, a gruppetti, senza mantenere nessuna distanza di sicurezza. “Possibile che i responsabili dell’Asl non si rendano conto di questo assembramento che è pericoloso per loro e per la nostra comunità”, hanno sbottato i residenti della zona. Appena il sindaco, massima autorità sanitaria locale, ha visto la foto si è recato nei pressi del drive-in constatando di persona i fatti lamentati. A quel punto ha preso il telefono e ha telefonato ai responsabili dell’Asl chiedendo l’immediata sospensione delle procedure di tamponamento molecolare. “È strano che siano state bypassate le norme anti-contagio che spiegano come al drive-in si va in auto – ha dichiarato il sindaco – questo perché si sottopongono al tampone persone potenzialmente contagiate. Questo modus operandi è una anomalia, pertanto ho contattato immediatamente il direttore del dipartimento di prevenzione che si è reso conto di questa anomalia ed ha interrotto, immediatamente, le operazioni del tampone. Giacché si trattava di persone che vivono in diverse comunità ed avevano bisogno di questo tampone preventivo, la squadra di sanitari dell’Asl si è, subito dopo, recata a domicilio per effettuare i tamponi”.
Da stamattina nel piazzale del liceo sono riprese le operazioni di drive-in rigorosamente in auto.
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