Mesagne. Sabato il Festival Culturare In evidenza

Aprile 22, 2022 933

Prende il via a Mesagne “Culturare”, il “Festival biennale di Cultura” organizzato dalla Rete d'Imprese Micexperience Puglia in collaborazione con il Comune di Mesagne e il supporto della Regione Puglia. Il programma prevede la presenza di 100 artisti, 9 autori e 30 esperti per un totale di 70 performance che si svolgeranno dalle ore 10 del mattino del 23 aprile fino a notte fonda del 25 aprile. Oltre 30 i Comuni e le istituzioni presenti che potranno raccontare le loro attrattive culturali.argentieri pierangelo 21 aprile 22

Per il 25 aprile è prevista la “Festa del carciofo”, a cura dell’associazione Ristoratori riuniti. Con “Culturare”, Mesagne continua il suo progetto ambizioso di divenire fulcro della cultura pugliese e non solo. Oltre ai numerosi artisti locali, “Culturare” vedrà la partecipazione di artisti e operatori della cultura del panorama nazionale e internazionale, da Umberto Galimberti a Mogol, passando per James Senese e i Napoli Centrale, Renzo Rubino, Chiara Galiazzo, Mauro Ottolini, Antonio Caprarica e numerosi altri ospiti. Il festival si realizzerà su un doppio binario di intervento, promozione della cultura locale con concerti, spettacoli teatrali, presentazioni letterarie ma anche il necessario confronto con esperienze nazionali e internazionali che si occupano di promuovere e “fare” cultura con speech dedicati al settore. “Culturare” avrà anche uno spazio espositivo/fieristico, allestito nel castello, nel quale trenta enti pubblici con i loro attrattori culturali potranno confrontarsi con aziende e associazioni che si occupano di servizi per la cultura. “Le collaborazioni attivate per dare vita al calendario di appuntamenti del “Festival Culturare”, rivelano la cura con cui è stato messo a punto un progetto ambizioso, che nasce da un’idea condivisa tra la rete d’imprese Micexperience e il Comune di Mesagne”, ha spiegato il sindaco Toni Matarrelli.matarrelli toni aprile 22

Al centro del programma c’è il territorio e le sue espressioni peculiari, intorno gravitano i numerosi e interessanti appuntamenti di respiro nazionale. “Le iniziative inserite – ha proseguito il sindaco - denotano un’idea di cultura rispetto alla quale la musica, il teatro, la letteratura, la gastronomia e l’arte, in ogni sua declinazione, rappresentano i tasselli utili a comporre un quadro che si completa grazie al contributo delle tante realtà che, a partire dalla Regione Puglia, aderiscono con fiducia per rendere senz’altro unico il risultato atteso”. La mente dell’intera operazione è dell’iperattivo Pierangelo Argentieri, ideatore del festival e referente della Rete Micexperience. “Il festival – ha spiegato Argentieri – nasce dopo 4 anni di successi dal “Sum” alle “Grandi mostre”, con un progetto biennale di grande respiro, che si alternerà di anno in anno con il progetto delle “Grandi Mostre” di Puglia Walking Art, nostro giovane e ambizioso progetto.”

Il logo del festival è un cavallino stilizzato. “Abbiamo scelto il cavallo prendendo spunto dal "tintinnabulo", il gioco messapico presente all'interno del museo archeologico di Mesagne, raffigurante un cavallino, ma anche ricordando la suggestione del Cavallo di Troia, non nel suo significato guerrafondaio, ma in quello intrinseco dello stratagemma con cui penetrare le difese pregiudizievoli che ogni territorio ha nei confronti dello straniero”, ha fatto notare l’organizzatore dell’evento -. Lo straniero, però, è colui che apprezza, che guarda e che si stupisce e che quindi aiuta la comunità a riconoscere la propria bellezza, a valorizzarla e a promuoverla”.

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