Mesagne. Terzo arresto per l'omicidio di Carlo Giannini
Ieri pomeriggio la polizia dello Yorkshire meridionale ha comunicato di aver arrestato un giovane di 27 anni con l’accusa di omicidio. È il terzo arresto che i poliziotti inglesi effettuano sul caso di Carlo Giannini. In particolare gli investigatori hanno dichiarato: “Gli investigatori che indagano sulla morte di Carlo Giannini hanno arrestato oggi, mercoledì 22 giugno, un uomo di 27 anni con l'accusa di omicidio. Il signor Giannini è stato trovato morto a Manor Fields Park alle 5 del mattino di giovedì 12 maggio. Un'autopsia ha poi concluso che è morto per una coltellata. Questo è il terzo arresto dell'inchiesta. Un ragazzo di 17 anni è stato rilasciato sotto inchiesta e un uomo di 18 anni è stato rilasciato in attesa di ulteriori azioni”. Dunque, gli investigatori inglesi stanno concludendo il puzzle dell’omicidio del mesagnese Carlo Giannini inchiodando i potenziali autori, complici e fiancheggiatori alle loro responsabilità. L’omicidio di Carlo Giannini è avvenuto in Inghilterra nella notte a cavallo tra l’11 e il 12 maggio scorsi nel parco di Manor Fields Park, fuori City Road, ai margini di un cimitero, della città di Sheffield, nel South Yorkshire. Nelle ore successive l’omicidio la polizia di Sheffield ha arrestato un ragazzo di 17 anni e uno di 18, rilasciati dopo alcune ore a seguito del pagamento della cauzione. Evidentemente le prove raccolte non erano schiaccianti, ma solo indiziarie che, pertanto, non hanno potuto inchiodare i due giovani alle loro responsabilità. Perciò sono stati rimessi in libertà anche se sotto controllo della polizia. L'omicidio è maturato in Inghilterra, nel South Yorkshire, nella città di Sheffield, dove Carlo Giannini era ritornato a lavorare dopo una parentesi tedesca. Infatti, con il fratello Stefano e la cognata Valentina avevano avviato una pizzeria in Germania, nel cuore della foresta nera. Poi Carlo aveva deciso di fare ritorno in Inghilterra. Ed è qui che, probabilmente, va cercato il movente della sua morte. La pista principale potrebbe essere quella di un’aggressione con rapina, avvenuta nella notte all’interno del parco. In pratica Carlo si sarebbe trovato nel luogo sbagliato all’ora sbagliata. Per dare nuova linfa alle indagini i detective inglesi hanno ripostato sui social un invito rivolto a coloro che nelle ore in cui è maturato l’omicidio del Giannini si trovavano nel parco e potrebbero essere stati testimoni oculari dello stesso. Il caso Giannini è seguito costantemente dai funzionari della Farnesina che sono in contatto con l’ambasciata italiana di Londra e il consolato di Sheffield. Il 9 giugno scorso si sono svolti a Mesagne le esequie del giovane chef. Sulla bara un mazzo di rose bianche, simbolo della purezza, intrecciate con rami di olivo, che simboleggiano la pace, e spighe di grano a simboleggiare la rinascita. Poi sul feretro è stata posata la foto di Carlo e la sua casacca da chef.
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