Mesagne. Movida estiva, domani summit in prefettura In evidenza

Giugno 21, 2023 691

Da oggi inizia l’estate con il caldo afoso, gli spettacoli, l’arrivo dei turisti, l’incremento delle attività di enogastronomia e, purtroppo, anche con il mancato rispetto della quiete pubblica, che sfocia nell’inquinamento acustico perseguibile per legge, dopo le ore 24, termine massimo delle emissioni sonore stabilite con decreto della Regione Puglia. In caso di inosservanza delle disposizioni di legge si applicano le sanzioni amministrative pecuniarie con un minimo di 500 euro e un massimo di 4.700 euro. Per regolamentare la materia in maniera uniforme nell’intera provincia di Brindisi giovedì mattina il prefetto di Brindisi ha convocato un tavolo di concertazione in cui siederanno i sindaci dei Comuni, il presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, i responsabili delle forze dell’ordine e il prefetto Michela Savina La Iacona.

L’obiettivo è di non concedere deroghe ai decreti sulle emissioni sonore e rispettare i residenti. Lo scorso anno il Comune di Mesagne aveva derogato le emissioni sonore dei locali fino all’1 della notte scatenando il malumore dei residenti. Infatti, erano state diverse le segnalazioni giunte in Comune da parte di cittadini che reclamavano il diritto di poter riposare in pace durante la notte poiché il giorno dopo dovevano andare a lavorare. Dall’altra parte i gestori dei locali reclamano il diritto di esercitare il proprio lavoro. Per tacitare gli animi esagitati delle due componenti il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, aveva emesso un’ordinanza con la quale prorogava il divieto della diffusione sonora dalle ore 1,00 in ambienti interni o esterni, per lo svolgimento di spettacoli a carattere temporaneo, con l’obbligo di abbassare sensibilmente il volume delle emissioni sonore a partire dalla mezzanotte. Un esperimento che, fortunatamente, tacitò quasi tutti gli animi in campo.

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