Mesagne. Controlli della movida

Agosto 12, 2023 931

Un afflusso turistico di questo genere non si era mai visto a Mesagne. Sarà per le iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale, per sollazzare i turisti, o sarà per il trend positivo che sta vivendo l’intero Salento, ma la città ogni sera è meta di migliaia di persone che si disperdono nei vicoli e piazzette che caratterizzano il centro storico. Le attività di ristorazione, i bar e i pub sono sold out. Due principalmente sono le fasce dei turisti. Le famiglie che sono presenti nel centro storico fino alla mezzanotte, o su di lì, e i giovani che l’invadono subito dopo. Così, mentre i primi preferiscono assistere agli eventi musicali e terminare la serata seduti ai tavoli di ristoranti i secondi si riversano principalmente nei locali, bar e pub, che restano aperti fino all’alba. Comitive di giovani, ad esempio, chiudono la nottata recandosi nei bar a gustare i primi cornetti caldi del mattino con cappuccino e caffè prima di andare a dormire.

Altri, e sono quelli su cui vi è una maggiore attenzione delle forze dell’ordine, preferiscono andare a consumare bevande o altro nei vicoli nascosti della città antica lontano da occhi indiscreti. Sono questi che lasciano per terra bottiglie o altro e non disdegnano gli schiamazzi. Comitive di giovanissimi che non hanno nessun rispetto delle regole o del senso civico. Giovani che si dimenticano, per non dire che se ne fregano, che nelle abitazioni che si trovano sulla loro strada vi è gente che dorme e il giorno dopo deve andare a lavorare. Molti sono lavoratori che si alzano alle prime luci dell’alba per andare nei campi. Ma c’è anche gente anziana o malata. Per tenere sotto controllo la movida le forze dell’ordine del territorio, polizia, carabinieri e agenti della polizia locale sono presenti discretamente nel cuore antico della città, e non solo. I vigili urbani hanno già elevato alcune contravvenzioni a esercizi commerciali che avevano organizzato musica live senza chiedere le dovute autorizzazioni. Tuttavia, il loro servizio termina all’una della notte. Prima e dopo ci sono i servizi che la polizia ha attivato, oltre ai normali controlli della città, delle pattuglie appiedate sono presenti nel centro storico, in particolar modo in quelle zone lontane dalla movida, dove si annidano comitive di giovanissimi avulsi al vivere civile risolvendo alcune incompatibilità ambientali.

Solo alcuni giorni fa Antonio Bardaro, residente nel centro storico ed esponente politico di centro destra, aveva denunciato la difficoltà a far coincidere la movida con la serenità di chi abita l’antico borgo cittadino. “Cari ragazzi e ragazze – aveva detto Bardaro – dovete comprendere che nelle abitazioni adiacenti, dove voi vi fermate a chiacchierare, ci sono persone che la mattina presto si alzano per lavorare oppure ci sono persone anziane e persone ammalate che hanno bisogno del riposo notturno”. 

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