Mesagne. Condotta del gas blocca i lavori in via Marconi
Vibranti proteste accompagnate anche da qualche lettera di un legale si stanno verificando a Mesagne a causa dei perduranti lavori di ristrutturazione del tronco di deflusso delle acque pluviali sulla centralissima via Guglielmo Marconi. Appena lo scavo è sbucato da via Carducci su via Marconi è stato bloccato dal passaggio, alla medesima quota, del gasdotto che alimenta l’intera città di Mesagne. Pertanto i lavori si sono bloccati e non si sa bene quando potranno riprendere. Davanti a questa ulteriore interruzione sia i residenti sia i commercianti dai mugugni dei giorni scorsi sono passati alla protesta e hanno iniziato adire per le vie legali poiché temono, come sta accadendo, dei mancati guadagni perle loro attività. Questo lotto dei lavori, contrattualizzati il 20 giugno 2023 per un importo già ribassato di 602mila 593 euro consegnati il 27 ottobre 2023, doveva essere consegnato entro180 giorni e cioè lo scorso 23 aprile.
Sono trascorsi, al momento, 150 giorni dalla data di scadenza, con relativa consegna dei lavori, e di questo lotto non si intravede il fine lavori. Un primo stop si era avuto già nel mese di aprile, quando a pochi giorni dall’inizio dello scavo in piazza San Michele Arcangelo fu rinvenuta una tomba messapica del IV-III secolo a. C.. I lavori ripresero dopo qualche settimana non appena la Soprintendenza archeologica sbloccò l’impasse archeologico. In estate furono nuovamente bloccati nel periodo di Ferragosto fino ad arrivare a settembre con l’ultimo stop a causa del passaggio alla medesima quota altimetrica della condotta del gasdotto. “Siamo stufi di questa nuova paralisi dei lavori – hanno spiegato alcuni commercianti inferociti – con questa gestione dei lavori e del cantiere ne stanno risentendo le nostre attività”. Bisogna ricordare che proprio in quel tratto di strada vi sono bar, ricevitorie, edicole, e anche un supermercato. Oltre ad uffici di professionisti e due scuole. Insomma, una zona strategica su cui, secondo i presenti, doveva essere posta maggiore attenzione da parte del Comune. “Con questo nuovo blocco dei lavori – hanno proseguito i commercianti – il Comune potrebbe restringere l’area del cantiere e permettere il transito delle auto e, naturalmente, con esse quella dei clienti e pedoni”. Intanto, presso l’ufficio Lavori pubblici del comune di Mesagne si cerca una soluzione.
“Sapevamo bene che avremmo intercettato la tubazione del gasdotto, ma non la quota e la direzione”, ha spiegato l’ingegnere Claudio Perrucci, responsabile unico del procedimento. “Abbiamo già avvisato la società di gestione della rete gas della città – ha proseguito l’ingegnere – che adesso dovrà valutare i costi per spostare la tubazione. Una volta conosciuti i costi possiamo appaltare i lavori per spostarla e proseguire con la posa della condotta di deflusso delle acque piovane”. Sui tempi di ripresa dei lavori l’ingegnere Perrucci non si è espresso. Scandito in parole semplici vuol dire che il cantiere resterà bloccato per diverse settimane, se non per mesi.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Ultimi da Redazione
- Mercatino dell’antiquariato e degli hobbisti, a Mesagne domenica 24 novembre
- Liceo Palumbo Brindisi: Creatività e Intelligenza Artificiale al centro del dibattito con l'Ing. Luca Miacola
- Sanità Br. Caroli-Perrini: a Ceglie il PPI senza medico, a Francavilla il reparto di rianimazione con 8 nuovi posti letto, ma ancora inutilizzati
- La previdenza italiana nei prossimi anni influenzata dal calo demografico
- Mesagne, domenica la presentazione del Catalogo di «G 7, Sette secoli di arte italiana»