Durante la notte tra il 10 e 11 febbraio ignoti si sono introdotti all'interno di un capannone sito a Torchiarolo presso la villa confiscata in gestione della Cooperativa Terre di Puglia - Libera Terra, luogo in cui è in fase conclusiva la costruzione di una lavori cantina vitivinicola finanziata con il Pon Sicurezza dal Ministero dell'Interno. Il furto ha riguardato un camion, diverse attrezzature agricole, motozappe, gasolio e motoseghe. Due furti a distanza di pochi mesi che costringono la cooperativa a rallentare il lavoro in atto sui terreni confiscati. I giovani della cooperativa, dopo il sopralluogo tecnico, hanno presentato una denuncia contro ignoti alla locale compagnia dei Carabinieri. Già nel passato più volte la cooperativa Terre di Puglia - Libera Terra è stata oggetti di numerosi atti intimidatorio e incendi che hanno distrutto vigneti ed ettari di grano.
"Questi fatti ci amareggiano e ci preoccupano - afferma in una nota Libera -, ma confidiamo nell'operato e nell'intervento delle forze dell'ordine, già ampiamente dimostrato in altre circostanze. Andiamo avanti senza alcun cedimento e proseguiamo con più convinzione nel nostro lavoro di recupero e riutilizzo dei beni confiscati, continuando a coltivare la speranza, la freschezza di prospettive fondata su lavoro vero, tenace e concreto."
Torchiarolo. Furto nella villa confiscata e utilizzata da Libera
Dopo il furto del trattore avvenuto a fine novembre, nuovi danni per la Cooperativa "Terre di Puglia - Libera Terra" nata nel gennaio 2008 da giovani pugliesi, per il riutilizzo dei beni confiscati alla Sacra corona unita a Mesagne e nel brindisino.
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