Il Comune di Mesagne ha stipulato un protocollo di intesa con l’Associazione OIPA sin dal 2012 per la reimmisione sperimentale sul territorio comunale di cani, dopo le necessarie sterilizzazioni e la dotazione di appositi collarini. Si è trattato di 50 randagi che nel tempo sono stati in buona parte affidati a proprietari, riuscendo nell’intento di dare loro una dignitosa sistemazione.
La cronaca degli ultimi mesi ha fatto registrare, al contempo, diverse segnalazioni e, in alcuni casi, denunce di aggressione da parte di alcuni cani di quartiere. Denunce puntualmente corredate da referti medici. Alla luce di tale incresciosa situazione e, considerando la responsabilità penale del Comune e del primo cittadino in materia, si è deciso di sospendere in via cautelativa la reimmisione in città di ulteriori cani. Va precisato quindi che è del tutto infondata la notizia che i cani già reimmessi sul territorio sono stati o saranno riportati in canile. Contestualmente si è risolta la questione dei cani oggetti di denuncia, perché resisi protagonisti di aggressioni verso i cittadini, in quanto affidati a nuove famiglie. Ribadiamo quindi che la soluzione non è assolutamente passata attraverso la chiusura all’interno del canile.
Tale ricostruzione è doverosa per riportare tutto alla realtà dei fatti, andando a polemizzare apertamente con quanti hanno montato un caso non supportato dalla verità oggettiva. Deve essere inoltre chiaro che il Sindaco deve tutelare tutti: coloro che hanno a cuore i cani e che sinergicamente e seriamente vogliono creare un movimento di attenzione e sensibilizzazione. Ma anche coloro che sono stati vittime di aggressioni. Va infine segnalato che, a norma legge, la positiva azione di reimmisione nel territorio avrà successo solo se in sinergia con associazioni animaliste regolarmente e fattivamente presenti, oltre che con i tanti cittadini lodevolmente sensibili alla creazione delle migliori condizioni possibili per la vita dei cani.