E’ una qualità che si affina con l’esperienza e con la conoscenza del territorio in cui si opera. Anche le zone da perlustrare con maggiore frequenza non vengono scelte a caso.
Pertanto, stamattina, intorno alle ore 12:00, mentre la pattuglia transitava in via Foggia, non poteva non accorgersi che quella utilitaria con tre persone a bordo non era stata mai “censita” nella loro memoria.
Si intimava l’alt e si procedeva al controllo degli individui, tutti brindisini. Due di essi annoveravano una serie di precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, il terzo numerosi pregiudizi di polizia.
Uno dei tre, identificato per LONGO Fabio (foto), classe 1980, risultava sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Brindisi nonché il divieto di accompagnarsi a persone pregiudicate.
Essendosi, pertanto, reso inadempiente nei confronti del provvedimento a suo carico, si consultava il P.M. di turno che disponeva l’arresto presso la casa circondariale di Brindisi, cui veniva tradotto dopo le formalità di rito.
Degno di nota è anche un altro risultato conseguito con l’attività di indagine scattata in seguito al furto consumato su un’autovettura parcheggiata al supermercato Eurospin sito in via Torre Santa Susanna.
In particolare, in data 21.03.2015, personale dipendente acquisiva una denuncia del furto di cui sopra, consistito in un borsone contenente indumenti sportivi da donna.
Si procedeva all’acquisizione e alla visione delle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza del supermercato “Eurospin e si constatava che l’autore del furto corrispondeva a un uomo dell’età di circa 50 anni, di corporatura robusta, con determinate altre fattezze fisiche e con un certo abbigliamento. Questi, una volta che la vittima del furto si era allontanata dall’auto per fare degli acquisiti nel supermercato, apriva lo sportello lato passeggero e si impossessava del borsone, per poi dileguarsi a bordo della propria auto.
L’attenta e ripetuta visione del video consentiva l’individuazione del responsabile dell’atto criminoso il quale si identifica per l’odierno denunciato a piede libero, C.S. di 48 anni, mesagnese. Lo stesso, invitato a presentarsi in questi uffici per le attività di rito, spontaneamente asseriva di essere stato l’autore e di aver commesso il furto in uno stato di disagio economico e di sconforto e riconsegnava a questo ufficio il borsone con tutti gli indumenti sportivi contenuti per la restituzione all’avente diritto.