nell’ambito di alcuni controlli anticrimine avviati sul territorio per prevenire sia i reati contro il patrimonio sia per arginare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Fabio Nicolardi, 22 anni di Mesagne, accusato di essere un pusher poiché alla vista dei poliziotti si era disfatto di 7 grammi di cannabis indica, canapa indiana, e 110 euro ritenuti dagli investigatori probabili proventi dello spaccio della sostanza stupefacente. Il Nicolardi è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini dello spaccio. Allo stesso è stata concessa la detenzione domiciliare. Il secondo arresto è stato eseguito in contrada Torre Mozza dove i poliziotti hanno fermato Manuel Camarda, di 29 anni, residente a Torre Santa Susanna destinatario di un decreto della questura di Brindisi di non far ritorno in territorio di Mesagne per un periodo di tre anni. Il giovane, avendo disatteso il provvedimento, è stato arrestato e trasferito presso il carcere di Brindisi. Il primo episodio si è verificato sabato intorno alle 16,45 quando alcuni poliziotti in servizio anticrimine hanno notato due giovani, a loro noti, nei pressi di una sala giochi. I due, alla vista degli agenti, si sono allontanati velocemente gettando per terra un involucro. I poliziotti li hanno raggiunti, non prima di aver recuperato l’involucro, e identificati. Nell’involucro, gettato da Nicolardi, erano contenuti cinque pezzi di una sostanza color marrone. I poliziotti hanno effettuato una perquisizione personale sui due soggetti trovando nel giubbino di Nicolardi 100 euro, in banconote da 5, 10 e 20 euro, probabile provento di attività illecita. Gli agenti hanno eseguito anche le perquisizioni domiciliari nelle abitazioni dei due fermati non trovando nulla di sospetto. Intanto le analisi effettuate sulla sostanza recuperato hanno permesso di stabilire che si trattava di Cannabis indica. Prove sufficienti per il magistrato di disporre l’arresto di Nicolardi perché colto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Al giovane sono stati concessi gli arresti domiciliari. Solo alcuni giorni prima, giovedì scorso, gli agenti di alcune volanti hanno fermato in contrada Torre Mozza, Manuel Camarda, residente a Torre, insieme ad altri due suoi amici. Il giovane era sottoposto al provvedimento della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e il divieto, emesso dal questore, di entrare in territorio di Mesagne per tre anni. Camarda, avendo disatteso le prescrizioni, è stato arrestato e trasferito presso il carcere di Brindisi. Infine, durante un giro di perlustrazione nelle campagne, i poliziotti hanno rinvenuto, in un anfratto della strada provinciale che collega Mesagne a San Vito, completamente occultato nella vegetazione, un Nissan pick up Navara rubato a Fasano lo scorso 7 gennaio. Il fuoristrada dopo gli accertamenti è stato restituito al legittimo proprietario. Anche i carabinieri della locale stazione hanno effettuato un arresto. Si tratta di Cosimo Solimeo, 21 anni di Mesagne, trovato con cocaina e marijuana. Per il giovane è stata disposta la detenzione domiciliare. I carabinieri della stazione di Mesagne hanno fermato per normali controlli il giovane il quale ha mostrato dei segni di nervosismo. I militari hanno deciso di effettuare una perquisizione personale e domiciliare, durante le quali hanno trovato 4 grammi di cocaina e 17 grammi di marijuana, confezionata in dosi, oltre a del materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
Breaking News :