Arrestato dalla polizia per detenzione di esplosivi e danneggiamento. GUARDA IL VIDEO In evidenza

Giugno 03, 2015 3110

poliiza pattugl15E' stata data esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare

in carcere emessa dal GIP di Brindisi Dr. Giuseppe LICCI su richiesta del P.M. Dr.ssa Valeria FARINA VALAORI, nei confronti del brindisino Fabio SCIARRA, 33 ANNI, ritenuto probabile responsabile di detenzione e porto di ordigni esplosivi e di danneggiamento aggravato.

La notte del 1 maggio scorso in Piazza Caravaggio, a Brindisi, si verificava una grossa esplosione che interessava un’autovettura Volkswagen Polo di proprietà di un residente della zona, che a causa dello scoppio, andava completamente distrutta . Poiché sin da subito, gli investigatori presenti, indirizzati anche dalle precise indicazioni fornite dai vigili del fuoco intervenuti, potevano chiaramente desumere che non si fosse trattato del solito incendio di autovettura, ma bensi’ di un vero e proprio attentato, partivano sin da subito gli approfondimenti investigativi condotti, sin da subito, congiuntamente agli operatori della Volante intervenuta sul luogo.

La deflagrazione che si propagava in un raggio di oltre trenta metri, avrebbe potuto uccidere chiunque si fosse trovato nelle vicinanze, data l’alta potenzialità dell’ordigno, per cui, grazie al certosino lavoro di ricostruzione degli istanti precedenti alla detonazione, venivano individuate dagli investigatori e dagli operatori di volante alcune telecamere di videosorveglianza utili. Dalla visione delle stesse era stato possibile evidenziare oltre che la determinazione e la sfrontatezza con cui due soggetti, travisati, avevano condotto l’azione criminale anche dei particolari utili alle investigazioni, ovverosia il volto di uno dei due attentatori nel momento in cui toglieva il passamontagna ed il dettaglio che lo stesso avesse la mano sinistra fasciata da una steccatura.

Proprio quest’ultimo particolare aveva destato interesse e da un attento esame delle fattezze fisiche dell’individuo, comparate con i soggetti che in quel contesto temporale presentavano quel tipo di lesione, era stato possibile determinare come uno dei due attentatori si potesse con certezza identificare proprio per lo SCIARRA, anche alla luce della diretta conoscenza del soggetto da parte degli operanti. Le certezze investigative proposte venivano pienamente accolte dall’A.G procedente che emetteva il provvedimento di cattura citato. Le indagini sono ora indirizzate ad identificare il secondo soggetto coinvolto ed a comprendere il movente dell’attentato considerato che, l’autovettura distrutta era in uso ad altro pregiudicato brindisino.

Ultima modifica il Mercoledì, 03 Giugno 2015 12:23