E’ successo nella sezione numero 9 collocata presso la scuola elementare “Giovanni XXIII”. Ad accorgersi del fatto è stato il presidente di seggio che ha visto il lampo del flash. Immediatamente ha chiamato i poliziotti e vigili in servizio presso la sezione. Nel frattempo si è creato un pò di trambusto durante il quale il giovane avrebbe fatto in tempo a cancellare la foto. Poco dopo sono giunti i poliziotti del locale commissariato che hanno portato il giovane in ufficio per continuare le indagini. La scheda elettorale e il telefonino sono stati posti sotto sequestro. Un’informativa dei fatti è stata inviata in Procura della Repubblica di Brindisi e alla Digos che continueranno le indagini. Infatti, gli investigatori vogliono comprendere, innanzitutto, se è stata scattata effettivamente la foto e poi se è stato inviato un sms della stessa a qualcuno. L’attenzione sul voto di scambio, infatti, è sempre alta. Peraltro, all’ingresso dei seggi, era scritto in maniera chiara che era vietato entrare con telefonini e macchine fotografiche.
Intanto Mesagne ha risposto positivamente all’appello dei candidati sindaco all’apertura dei seggi gli elettori si sono recati a votare in gran numero. Il primo che ha votato presso la scuola “Materdona”, alle ore 7.30, è stato il candidato sindaco grillino Danilo Facecchia il quale ha assicurato che in caso di vittoria “faremo scegliere ai cittadini chi vorranno come assessori della città poiché non saranno scelti dalla maggioranza di governo".
Alle 9,30 ha votato Pompeo Molfetta. “Noi abbiamo puntato sui giovani – ha detto - come unica speranza di un reale futuro cambiamento. Abbiamo avviato una campagna di ascolto perché c'è tanto bisogno di ascoltare i giovani".
Alle ore 10,15 ha votato il candidato sindaco Sabrina Didonfrancesco. “Il punto forte del nostro programma – ha spiegato - è la pronta operatività e la vicinanza ai cittadini i quali faranno del Comune la loro casa. Inoltre, realizzeremo la scuola dell'arte e delle associazioni”.
Alle ore 10,45 ha votato il candidato Emilio Guarini. “Abbiamo offerto l'opportunità alla cittadinanza di cambiare veramente l'amministrazione e, soprattutto, di cambiare le mentalità con cui è gestita da anni questa città", ha messo in evidenza.
Infine alle ore 11,30 ha votato il candidato sindaco Francesco Mingolla. “Come promesso in campagna elettorale – ha ricordato – se vinciamo noi governeremo la città con la partecipazione dei cittadini”. In merito all'opportunità che si possa avere una situazione politica di "anatra zoppa", cioè il sindaco di una coalizione e la maggioranza avversa, i candidati sindaco non hanno avuto dubbi. Per Molfetta "l'ipotesi non è praticabile, spero non sia così per l'interesse della città".
Sulla stessa lunghezza d'onda Mingolla e Guarini che hanno detto, scherzosamente, che "le anatre si mangiano". Ipotesi praticabile, invece, per Facecchia e Didonfrancesco. "Chi sarà eletto potrà governare - ha spiegato il grillino - perché non è detto che tante idee diverse non possono stare insieme per il bene della città e dei cittadini". Per la forzista Didonfrancesco "mi auguro che tale ipotesi non si verifichi. In ogni modo dobbiamo garantire stabilità a Mesagne perché i cittadini sono stanchi di ritornare a votare".