Mesagne. I vigili denunciano due persone

Giugno 13, 2015 2874

vigili in campagna 1Un’operazione antiabusivismo

vigili in campagna 2rifiuti che brucianoè stata compiuta dai vigili urbani di Mesagne che nella giornata di giovedì hanno denunciato due persone di Latiano. I vigili hanno bloccato alcuni lavori edili abusivi eseguiti a ridosso dell’area archeologica di Muro Tenente, poiché era stato depositato del materiale di scavo di dubbia provenienza. Inoltre, durante le fasi del sequestro delle aree i vigili hanno colto in flagranza di reato un cittadino di Latiano che poco prima aveva appiccato il fuoco, in un oliveto, a diversi cumuli di rifiuti pericolosi e ingombranti: dai pneumatici a lavatrici e frigoriferi, sprigionando fumi tossici nell’area circostante. Gli episodi si sono verificati durante un normale controllo del territorio rurale ricadente nell’agro del Comune di Mesagne. I vigili, addetti alla repressione dei reati edili-ambientali, hanno notato che all’interno di tre terreni agricoli coltivati a uliveto, posti in contrada Muro Tenente, a ridosso della provinciale Mesagne-vecchia Latiano, erano stati depositati in maniera incontrollata circa 300 metri cubi di terra da scavo, provenienti da uno sbancamento, da utilizzare successivamente per livellare il suolo. I vigili hanno avviato le indagini accertando che per i lavori non era stata rilasciata nessuna autorizzazione da parte del Comune. Peraltro gli immobili in questione ricadono in una fascia di rispetto dell’area del sito storico di Muro Tenente sottoposta a vincolo archeologico. Durante tali accertamenti i vigili hanno individuato il proprietario. Si tratta di un uomo di 68 anni, D. T. A., residente nel vicino Comune di Latiano. L'uomo messo davanti ai fatti non è riuscito a dimostrare la provenienza del materiale depositato sotto gli alberi di olivo. Inoltre non aveva nessuna certificazione che potesse attestare la qualità della terra depositata. L'uomo è stato denunciato sia per reati edilizi che per non aver rispettato le aree sottoposte a vincolo archeologico avendo cosparso il suolo con rifiuti speciali. Mentre i vigili erano intenti a redigere il verbale di sequestro dell'area si sono accorti di una colonna di fumo proveniente da un vicino oliveto. Poco prima, infatti, era transitato davanti a loro un Apecar con a bordo diversi manufatti. Insospettiti si sono recati sul posto e hanno trovato diversi rifiuti avvolti dal fuoco. Il tutto in un oliveto. Probabilmente l'intento era quello di ricavare, una volta bruciati, il ferro contenuto nei manufatti da rivendere ai rigattieri e guadagnare qualche euro. Sul posto è giunta una pattuglia di carabinieri della stazione di Mesagne che hanno bloccato e denunciato l'uomo che è residente a Latiano.