una ragazzina di 13 anni ed è fuggito. La vittima è stata soccorsa dai passanti che hanno allertato il 118 e la polizia. Gli agenti, una volta giunti sul luogo del sinistro, hanno raccolto le varie testimonianze e avviato le indagini che hanno permesso, nel giro di qualche ora, di rintracciare il pirata, un giovane di 28 anni, e denunciarlo alla magistratura per omissione di soccorso. L'episodio si è verificato intorno alle ore 23,30 di martedì nella centralissima via Carmine, nei pressi del distributore di bevande "Free shop". La ragazzina stava attraversando regolarmente la strada servendosi delle strisce pedonali quando è stata investita da un giovane in sella a una mountain bike. L'investitore, anziché fermarsi e prestare aiuto, è fuggito. Diversi passanti si sono precipitati a prestare soccorso alla piccola che aveva il volto pieno di sangue. Nel frattempo qualcuno dei presenti ha allertato sia la polizia sia il 118. Così, in via Carmine è giunta un'ambulanza e una volante. I sanitari hanno prestato soccorso alla ragazzina tamponando le ferite. Poi l'hanno trasportata presso l'ospedale "Perrino" di Brindisi dove è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici e strumentali al termine dei quali le è stato diagnosticato un lieve trauma cranico con ferita lacero contusa all’arcata sopraccigliare e una contusione al bacino. Guarirà in sette giorni. Sul luogo dell’inciente si sono ormati capanelli di persone che hanno fatto a gara per fornire ai poliziotti notizie utili per individuare il pirata. Così, hanno avviato le indagini ascoltando alcuni testimoni oculari che hanno fornito usa serie di informazioni sulla fisionomia dell’investitore. Infatti, dopo alcune ore gli agenti hanno bussato alla casa di un 28enne ritenuto il pirata della strada. Il giovane, messo alle strette, ha confessato la sua azione. In particolare ha giustificato il suo veloce allontanamento dal luogo del sinistro giacché, a suo dire, alcuni giovani avrebbero inveito contro di lui nel momento dell'investimento. Ha avuto paura per la sua incolumità ed è fuggito. Giustificazioni che, in ogni modo, non hanno allentato minimamente le sue responsabilità poiché i poliziotti lo hanno denunciato alla magistratura per omissione di soccorso. La bici con la quale ha investito la ragazzina, regolarmente posteggiata in casa, è stata posta sottosequestro per gli accertamenti che disporrà il giudice. Non è la prima volta che a Mesagne si verificano investimenti di passanti da parte di ciclisti. Più delle volte i fatti si sono verificati nella villa comunale dove ragazzini, e non, sfrecciano impunemente tra i passanti. Molti dei quali sono famiglie con bimbi a seguito. Il comando della polizia locale ha disposto diversi controlli in villa per prevenire questa tipologia di sinistri.
Breaking News :