Mesagne. Ordine di arresto per Falcone

Settembre 01, 2015 3441

falcone tonyI carabinieri di Cellino San Marco hanno arrestato a Mesagne

Tony Falcone, 39 anni, per furto aggravato. L'uomo deve scontare una pena di un anno di reclusione per un furto compiuto a Cellino San Marco nel 2008. L'ordine di carcerazione è stato emesso dalla Corte di Appello di Lecce. Ieri mattina i militari della benemerita hanno eseguito l'ordinanza di arresto. Si sono recati nella residenza di Falcone e lo hanno arrestato. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso il carcere di Brindisi. L'uomo è accusato di essere uno dei componenti di una banda di ladri che nel 2008 ha compiuto diversi episodi delinquenziali in alcuni Comuni a cavallo delle province di Brindisi e Lecce. Dopo una serie di indagini i poliziotti della squadra Mobile di Lecce avevano messo in atto un blitz, Break Open, che aveva sbaragliato la banda composta da sei malviventi: Tony Falcone, 36 anni di Mesagne, Carmelo Prete, 25 anni di San Michele Salentino, Giovina Vitale, 42 anni di Cellino San Marco, Gennaro Rizzo, 42 anni di Surbo, Luciano Liuzzi, 40 anni di Squinzano, ritenuto il capo dell’organizzazione, la moglie Carmen Coppola, 29 anni di Novoli. I centri prescelti dalla banda per operare erano stati Campi Salentino, Carmiano, Novoli e Salice. Il modus operandi era sempre lo stesso. Alcuni componenti della banda studiavano per giorni le abitudini delle vittime, ne seguivano gli spostamenti. In alcuni casi si fingevano clienti e controllavano le attività commerciali dall'interno annotando eventuali sistemi di videosorveglianza e di allarme. Controllavano il perimetro trovando i punti deboli per agire. Una volta pianificato il piano lo mettevano in atto. I sei arrivavano sul posto con una vettura rubata, sfondavano le vetrine e caricavano tutta la merce che l'auto poteva contenere. Poi fuggivano facendo perdere le tracce. O quasi, poiché i poliziotti hanno svolto un lavoro certosino raccogliendo varie immagini delle telecamere di videosorveglianza sparse nelle varie città depredate fino a risalire agli autori dei furti e assicurarli alla giustizia.