dalla criticità della gestione della raccolta dei rifiuti. Una raccolta che non soddisfa più la città e gli amministratori perché lacunosa. Eppure nel 2015 dovrebbe arrivare a costare alle tasche dei mesagnesi ben 5 milioni e 300 mila euro. Martedì scorso, ad esempio, una parte dei residenti della via vecchia Francavilla hanno lamentato il mancato ritiro dei rifiuti in plastica. Se la situazione dovesse persistere, per la verità sono anni che persiste, il sindaco Pompeo Molfetta invierà un esposto al prefetto di Brindisi. Negli ultimi giorni il Comune di Mesagne ha, dunque, registrato evidenti criticità in ordine alla raccolta dei rifiuti. Anche se i dati della raccolta non sono differenti dai mesi scorsi o dagli altri anni. Nel mese di agosto, infatti, la raccolta differenziata è stata del 58 per cento contro il 59 per cento del mese di luglio. La percentuale media nei primi otto mesi del 2015 è del 56,612 per cento. "Si tratta di una serie di inefficienze riconducibili dalla esclusiva responsabilità dell’azienda che, sulla base di specifico contratto, gestisce l’intero servizio", ha precisato il sindaco che ha confermato quanto lamentato dai cittadini per un "ritiro incompleto che determina, in alcune strade della città, problemi di sicurezza pubblica". Per tali ragioni l’Amministrazione comunale, assessorato Ecologia e Ambiente, ha dato mandato all’ufficio di riferimento di porre in atto ogni azione utile alla tutela dei cittadini. Sono, infatti, partite, ufficialmente, le diffide nei confronti dell’azienda e gli addebiti sanzionatori per incompleto svolgimento del servizio. Se la situazione dovesse persistere il sindaco Molfetta e l’assessore Pisanò hanno già messo in conto di porre la questione all’attenzione del Prefetto. Alle lamentele esposte dai cittadini e amministratori per un servizio discutibile si sono aggiunte quelle dei dipendenti che più volte hanno denunciato una violazione dei contratti collettivi di lavoro. "Bisogna potenziare la vigilanza e il controllo del territorio mediante l’introduzione di sistemi di videosorveglianza, anche mobile, per il monitoraggio delle zone soggette ad abbandono dei rifiuti", ha messo in rilievo il sindaco che ha intensione di iniziare alcune attività che possano sensibilizzare la cittadinanza alla differenziazione dei rifiuti mediante un appropriato piano di comunicazione. Tra le varie idee anche quella del compostaggio nelle scuole. Intanto sul notevole aumento in città, ma soprattutto, nelle zone extra urbane di spazzatura, specialmente ingombrante, si va anelando un dubbio. Non sarebbe, dunque, solo colpa dei cittadini incivili, che a un tratto hanno deciso di depauperare la città.
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