che, tuttavia, deve essere aggiornata a una situazione relativa all'ordine pubblico in evoluzione. "Non si registrano negli ultimi tempi delitti imputabili all'attività del crimine organizzato, i più importanti processi di mafia contro la Scu si sono conclusi ed hanno portato quasi tutti i vertici dell'organizzazione in carcere", ha esordito il sindaco Pompeo Mofetta per il quale, tuttavia, persistono "fenomeni di microcriminalità che fanno presagire tentativi di riorganizzazione o di diversificazione del business criminale". Secondo le informazioni in possesso del primo cittadino "sono in aumento i furti negli appartamenti, nelle campagne, negli esercizi commerciali, sembra esserci una recrudescenza del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti, è possibile l'insistenza di una residuale attività estorsiva e di un controllo criminale sul business delle slot machine". Per il sindaco non è ammissibile "nessun calo di tensione anzi occorre intensificare l'attività investigativa e il controllo del territorio per prevenire recrudescenze improvvise del fenomeno". In tal senso resta fondamentale il ruolo che svolgono le forze dell'ordine "che da questo punto di vista continuano a svolgere con encomiabile dedizione la loro funzione", ha aggiunto Molfetta. Un ruolo determinante in questa lotta lo rivestono i cittadini. "E' necessario che persista e si rafforzi il rapporto di collaborazione instaurato nel tempo fra il comando dei carabinieri, il commissariato di polizia, la guardia di finanza e fra questi e le istituzioni civiche dal sindaco e dalla sua giunta, dal Consiglio comunale, dalle istituzioni scolastiche e dai presidi storici di legalità presenti nel territorio". Il sindaco Molfetta ha concluso: "Questi, pur assolvendo un ruolo cruciale nella formazione della coscienza civile e nei percorsi di legalità, sono spesso poco sostenuti e talvolta non compiono adeguatamente le funzioni cui sono chiamati". “Si tratta di un episodio gravissimo che deve spingerci sempre più a collaborare con le forze dell'ordine”, ha sottolineato Fabio Marini, presidente dell’associazione antiracket e antiusura “Legalità & sicurezza” che ha aggiunto “Alcune volte anche piccoli particolari che possono sembrare insignificanti notate dai passanti e segnalate alle forze dell'ordine possono essere di grande aiuto”. Quindi piena fiducia nell'operato di polizia e carabinieri di Mesagne che lavorano senza sosta con importanti risultati con operazione anticrimine. “Ultima in ordine di tempo la brillante operazione dei carabinieri con l'arresto di due personaggi specializzati nei furti agli anziani”, ha concluso Marini.
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