con due individui a bordo che sarebbero gli autori di alcuni furti di mezzi e attrezzature che da un po' di tempo si stanno verificando nelle aziende agricole o in campagna. La segnalazione è arrivata da alcuni agricoltori che hanno le aziende lungo la provinciale che collega Mesagne alla stazione di San Vito scalo. C'è attenzione, dunque, nel mondo agricolo a causa di alcuni furti che si stanno verificando negli agri. Gli autori, secondo gli agricoltori, sarebbero due uomini che a bordo di una Fiat Brava o Punto, di colore rosso, metterebbero in atto le azioni delinquenziali per chiedere poi soldi per la restituzione del bene sottratto. In pratica metterebbero in atto il così detto "cavallo di ritorno". La tecnica che utilizzano è semplice. Adocchiano l'auto, o altro mezzo da rubare, e quando si rendono conto che nei paraggi non c'è nessuno fermano la loro auto in qualche stradone interpoderale vicino. L'individuo che è seduto al lato del passeggero scende e si dirige verso il mezzo da sottrarre. Lo apre e mette in moto. Quindi innescata la marcia e si dilegua seguito a ruota dal complice. In alcuni casi gli agricoltori che hanno l'abitazione in campagna si sono trovati davanti quest'auto che alla vista dei proprietari è fuggita. L'intenzione dei malviventi, probabilmente, era quella di depredare le abitazioni. In un caso un imprenditore agricolo ha anche cercato di comprendere la direttiva di fuga dell'auto dei fuggiaschi senza, tuttavia, riuscire a vederla. Così nel mondo agricolo è partito il tam tam per avvertire di porre attenzione all'auto rossa, nel caso qualcuno si imbatte in essa di avvisare le forze dell'ordine e prendere il numero di targa. Probabilmente si tratta di soggetti che non abitano né a Mesagne né a Brindisi poiché agiscono a volto scoperto senza il timore di essere riconosciuti.
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