Mesagne. Prima gli riempiono la casa di spazzatura e poi lo derubano In evidenza

Settembre 24, 2015 3371

ladro in azioneInciviltà e delinquenza spesso a Mesagne vanno a braccetto tanto

da essere i protagonisti di una storia che si è verificata in città dove un cittadino, dopo aver ripulito l'abitazione sfitta che ha nel centro storico, dalla spazzatura che cittadini incivili gli hanno depositato dentro, si è allontanato di pochi metri e quando è tornato ha constatato che gli erano stati rubati le asse con cui realizzare una nuova porta e l'attrezzatura con cui doveva richiudere l'abitazione. Inutile spiegare l'amarezza e l'indignazione dell'uomo verso un senso di inciviltà e delinquenza che sembrano essere ormai diffusi e non trovano margini di legalità. L'episodio si è verificato sabato mattina nel cuore del centro storico di Mesagne, in una traversa di via degli Azzollino, alias la "strada longa". Qui un giovane imprenditore gastronomico ha una piccola abitazione in attesa di essere ristrutturata. In ogni modo l'ingresso è regolarmente chiuso da un portone. Alcuni giorni fa è stato avvisato che la sua abitazione era invasa dalla spazzatura e che era necessario pulire il luogo per una questione di igiene pubblica. L'imprenditore si è organizzato e sabato mattina è giunto con alcuni amici davanti alla sua abitazione per pulirla. In effetti ha notato che il portone di ingresso era stato forzato e rotto. All'interno era stata gettata ogni sorta di spazzatura. Si è armato di tanta pazienza e, sacco dopo sacco, ha svuotato gli ambienti. Li ha ripuliti ed è andato a scaricare la spazzatura nella piattaforma ecologica di via Murri. Da lì ha raggiunto un negozio di bricolage ed ha acquistato assi in legno, una porta e l'attrezzatura per chiudere l'ingresso. Ha preso l'auto, ha caricato il tutto e si è diretto in via degli Azzollino. Una volta giunto ha scaricato il materiale acquistato davanti alla sua abitazione ed ha spostato l'auto di una decina di metri per posteggiarla regolarmente in uno stallo libero. Quando è ritornato davanti alla sua abitazione, al massimo dopo una decina di minuti, non ha trovato il materiale acquistato poco prima. Ha guardato dentro la struttura, tutt'intorno, pensando a uno scherzo. Ma delle assi e dell'altra attrezzatura non c'era più nessuna traccia. Sconsolato ha lasciato tutto aperto ed è andato via disgustato e amareggiato da quella situazione. "E' davvero molto triste constatare questo livello di inciviltà che si intreccia indissolubilmente con un livello delinquenziale che è giunto ai livelli di guardia", ha spiegato l'imprenditore. Ed ha, quindi, aggiunto: "Ho pulito gli ambienti che altri avevano sporcato a causa del loro scarso senso di inciviltà - ha continuato l'uomo - ci ho rimesso tempo e denaro. Essere, poi, beffato in questo modo, davvero non lo mando giù". L'imprenditore ha concluso: "La città ha bisogno di una svolta reale su questo fronte, un segnale forte. Chi non è in grado di far fare a Mesagne un passo decisivo in avanti è giusto che lui faccia un passo indietro". (Foto rete)

Ultima modifica il Giovedì, 24 Settembre 2015 08:33