Arresto per furto a Mesagne

Settembre 23, 2015 2571

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Alle prime luci dell'alba di ieri i poliziotti del commissariato di Mesagne e della Squadra Mobile di Brindisi hanno tratto in arresto Francesco Lagatta, brindisino di 44 anni, accusato dei reati di tentato furto e furto aggravato.

L'uomo nei primi giorni di settembre si era introdotto nell'abitazione di una anziana donna ammalata per derubarla. In casa, però, non aveva nulla. Il malvivente, allora, si era fatto consegnare le chiavi dell'appartamento della figlia della signora e l'aveva depredato. Le vittime avevano presentato in commissariato una denuncia dei fatti accaduti. I poliziotti dopo una breve indagine avevano individuato nel brindisino l'autore del furto.

L'episodio si è verificato lo scorso 6 settembre nel rione Mater Domini, nei pressi dell'ex convento dei Cappuccini, intorno alle ore 10,30. Qui era arrivato un uomo, di corporatura massiccia, con capelli rasati quasi a zero, chiaro di carnagione, che si era intrufolato in un condominio. Indossati i guanti di lattice e con il volto scoperto aveva messo a man bassa l'abitazione in cui era presente una anziana donna, ottantaseienne, affetta dal morbo di Alzheimer. Il malvivente aveva iniziato a cercare in casa gli oggetti da rubare e nel frattempo cercava di intraprendere con la nonnina un dialogo per cercare di tranquillizzarla. In particolare gli diceva di essere un operaio che doveva sistemare il comodino. “Ciao nò, come andiamo Non stai bene? Sola ti hanno lasciato?”. A nonna aveva risposto: Sola mi hanno lasciata, sì”. Quindi l'aveva rassicurata: “Sto aggiustando il comodino”. Poi in tono confidenziale aveva chiesto le chiavi dell'appartamento della figlia della signora.

Così, la nonnina aveva mostrato all'uomo il luogo dove erano conservate le chiavi di riserva. Il malvivente le aveva prese e aperto l'appartamento. Poi era entrato dentro a rovistare. Al termine del raid si era impossessato di alcuni gioielli tra cui orecchini, collane e bracciale. Nel pomeriggio la figlia della signora aveva fatto rientro in casa trovando diverse cose fuori posto. Insospettita aveva controllato l'impianto di videosorveglianza assistendo a tutta la scena di cui la madre era stata, suo malgrado, protagonista in mattinata. La signora, a quel punto, aveva chiesto l'intervento dei poliziotti ai quali aveva consegnato il filmato delle videocamere. I poliziotti di Mesagne, coadiuvati dai colleghi di Brindisi, avevano ascoltato la conversazione del malvivente fino a quando erano riuscii a identificarlo. Nella mattinata del 9 settembre scorso era scattato un blitz nell'abitazione di Lagatta all'interno della quale non erano stati rinvenuti i monili rubati bensì gli indumenti che indossava il giorno del furto.

Nella mattinata di ieri su disposizione del magistrato Raffaele Casto, il Gip De Angelis aveva emesso un ordine di arresto del malvivente che i poliziotti mesagnesi e brindisini avevano immediatamente eseguito arrestando Francesco Lagatta. L'uomo, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso il carcere di Brindisi a disposizione dell'autorità giudiziaria. Lo stesso, circa un mese prima, era stato destinatario di un’ordinanza di sostituzione della misura detentiva degli arresti domiciliari con quella dell’obbligo di dimora nel comune di Brindisi.

Ultima modifica il Mercoledì, 23 Settembre 2015 17:49