Lo specchietto per le allodole, il canone di fitto piuttosto basso, non ha funzionato poiché alle spalle vi sono una serie di adempimenti ritenuti, evidentemente, piuttosto onerosi. Tra cui la funzione del comitato di gestione e i costi che dovrà affrontare per far funzionare la piazza e fare fronte alle pubbliche iniziative. "Il ruolo del comitato di gestione dovrebbe essere regolato nel bando in maniera più chiara ed efficace, perché, di fatto, si troverà a gestire tutte le attività insistenti nella piazza, sia quelle riguardanti la gestione dei problemi delle varie attività sia quelle riguardanti le attività d’intrattenimento da sviluppare durante tutto l’anno".
Altra circostanza che Confcommercio, Confesercenti e Cna hanno fatto emergere riguarda i contratti di fitto dei locali poiché non sarebbe prevista nessuna assicurazione contro furti, incendi e atti vandalici "non è prevista una fideiussione per eventuali morosità nel pagamento dei canoni di fitto. A nostro avviso l’amministrazione potrebbe stipulare degli accordi con le compagnie di assicurazione". Tuttavia, c'è anche un altro vincolo che le organizzazioni di categoria hanno messo in discussione. "Si tratta - hanno spiegato - dell'apertura dei locali, in qualsiasi periodo dell’anno, non inferiore a 13 ore giornaliere, con l’obbligo di tenere gli stessi illuminati anche dopo l’orario di chiusura”. Anche le tasse per il ritiro della spazzatura contribuirebbero a elevare i costi di gestione a livelli ritenuti dagli operatori commerciali, evidentemente, piuttosto onerosi da non ritenere l’operazione fattibile e, soprattutto, duratura nel tempo. Costi elevati che hanno scoraggiato i giovani a investire in un’attività commerciale.