di Mesagne interveniva nel centro storico. Minuti di paura si sono vissuti a Mesagne a causa di un individuo, piuttosto brillo, che armato di un coltello mercoledì sera ha minacciato tre persone che stavano passeggiando nel centro storico. L'uomo è stato bloccato dai poliziotti giunti sul posto. Lo stesso individuo è sfuggito agli agenti mentre lo facevano scendere in commissariato. Al termine della repentina fuga è stato acciuffato e arrestato per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, è stato denunciato per minacce gravi ai tre individui. Si tratta di Angelo Calia, di 30 anni, volto già noto alle forze dell'ordine per il suo passato. L'episodio si è verificato dopo le ore 22 nel centro storico di Mesagne. Intorno alle ore 22,25 alla sala operativa del commissariato è giunta una segnalazione da parte di alcuni cittadini che hanno segnalato la presenza di un individuo ubriaco che si aggirava nei viottoli. Immediatamente una volante si è portata sul posto per cercare di intercettare l'uomo. Alle 22,45 al centralino del commissariato è giunta un'altra telefonava che ha indicato la presenza di un giovane armato di coltello che minacciava gli avventori di un ristorante. In particolare tre persone minacciate con un coltello dal Calia e avevano trovato rifugio in un ristorante da dove avevano lanciato l'allarme. I poliziotti giunti in piazza Criscuolo, hanno individuato il Calia in uno visibile stato di alterazione alcolica. Lo hanno fermato, disarmato di un coltello con lama di 15 centimetri, e denunciato. L'arma è stata posta sotto sequestro. Poi hanno ascoltato le testimonianze dei tre cittadini campani minacciati poco prima dal giovane che hanno deciso di presentare denuncia contro lo stesso per minacce gravi. Infine gli agenti hanno messo il Calia nella volante e lo hanno accompagnato in commissariato. Sembrava che la vicenda fosse finita lì. Invece si era a metà della storia poiché il giovane ha, prima, inveito contro i poliziotti dicendo “venite che vi ammazzo, non mi fate paura” e poi è riuscito a strattonare gli agenti fino a trovare un varco per la fuga in direzione della stazione ferroviaria. I poliziotti lo hanno inseguito e bloccato a fatica poiché sono stati aggrediti fisicamente riportando delle lesioni, contusioni delle dita della mano, del polso e trauma contusivo con sospetta lussazione, guaribili in sette giorni. A quel punto il Calia è stato tratto in arresto per violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio di minaccia verificatosi mercoledì sera a Mesagne a pochi giorni dall’inizio dell’estate e dall’arrivo in città di turisti e migranti, pone all’attenzione degli operatori di polizia un tenace e deciso controllo del territorio, sia urbano che extraurbano, per assicurare soggiorni sereni. Naturalmente, in quest’azione preventiva, è determinante la collaborazione che i cittadini possono offrire alle forze dell’ordine segnalando in tempo reale qualsiasi situazione sospetta. (Foto archivio)
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