Mesagne. Piattaforma ecologica in tilt, la rabbia degli utenti In evidenza

Luglio 11, 2016 2205

piattaforma ecologica - via murri - luglio 2016 1La piattaforma ecologica del Comune di Mesagne

è andata in tilt. Ieri mattina decine e decine di auto di mesagnesi sono rimaste fuori e i cittadini non hanno potuto scaricare nessuna tipologia di rifiuto. Il motivo? E’ presto detto. La struttura è piena di rifiuti, che non si riescono a smaltire velocemente, per cui non se ne possono ricevere altri. Intanto la rabbia degli utenti è tanta poiché in casa gli sono rimasti oltre ai rifiuti domestici anche quelli ingombranti. Se la situazione persiste il rischio che la spazzatura vada a finire nelle campagne, da parte di utenti poco inclini a rispettare le norme civiche, è piuttosto alto. Inoltre, c’è un altro fattore da tenere presente: una struttura piena di rifiuti è a rischio ambientale e sanitario per coloro che ci operano all’interno. In questo senso la presenza, davanti alla piattaforma, del consigliere comunale indipendente, Carmine Dimastrodonato, che ha denunciato le inefficienze dell’attuale gestione e ha chiesto all’Amministrazione comunale di sbloccare l’impasse. “Giorni fa l’Amministrazione comunale ha concesso, alla società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, l’ennesima proroga contrattuale in attesa di indire la “gara ponte””, ha spiegato il consigliere Dimastrodonato.piattaforma ecologica - via murri - luglio 2016 2 “Non voglio entrare nel merito della proroga, se legittima o illegittima - ha aggiunto il consigliere - spero solo che abbiano rispettato tutte le direttive stabilite dall’Autorità di anticorruzione, altrimenti chi ha il compito istituzionale di controllare la regolarità dell’impianto lo faccia”. Dimastrodonato è un fiume in piena tanto che sta pensando di redigere un’interrogazione da presentare al primo cittadino per avere delle risposte. “Il problema vero – ha fatto notare – è che non hanno prorogato un servizio ma hanno continuato, per la settima volta, a prorogare un disservizio, oggi visibile nelle condizioni ambientali in cui si trova la piattaforma ecologica di via Murri per poi passate al servizio di raccolta dei rifiuti su tutto il territorio di competenza”. Infine il consigliere ha precisato: “Mi sono recato personalmente a verificare le condizioni igienico-sanitarie della piattaforma ecologica, in seguito alla protesta di alcuni cittadini, e mi sono trovato davanti una situazione allucinante. A questo punto mi chiedo: chi deve controllare tale situazione che cosa fa, non vede o nemmeno passa dal sito a verificare quello che succede? Personalmente mi sono vergognato per il modo in cui gli operatori ecologici lavorano all’interno della piattaforma”. “La chiusura senza preavviso – hanno spiegato alcuni utenti, in coda sotto il sole – non è accettabile. Ci dicono di essere civili ma poi non ci forniscono i servizi per esserlo”. Anche alcuni operatori ecologici presenti nella piattaforma erano piuttosto imbarazzati dalla situazione. “Purtroppo dobbiamo restare chiusi poiché la piattaforma è piena”, ci è stato detto pur tra un bel po’ di rammarico. “La piattaforma è chiusa, fino a tutto lunedì, per manutenzione straordinaria dell’impianto – ha spiegato l’assessore all’Ambiente ed Ecologia, Tecla Pisanò-. La priorità è data dallo svuotamento delle presse dell’indifferenziato dettata dall’attuale emergenza per la chiusura dell’impianto di smaltimento di Cavallino. Questa circostanza – ha concluso l’assessore – non ha permesso lo svuotamento degli altri contenitori di stoccaggio determinando una saturazione degli spazi”.