Ferragosto all'Auchan: Adoc e Cgil a difesa dei lavoratori, clienti e commercianti

Luglio 23, 2016 1961

auchan copyPioggia di polemiche a Mesagne

per ciò che riguarda l’apertura del centro commerciale “Auchan” durante la giornata di Ferragosto. Dai social network, dove gli internauti hanno invitato a disertare l’ipermercato in tale giornata, ai volantini, affissi a Mesagne in cui si invitano i mesagnesi a non recarsi a fare acquisti nel giorno del 15 agosto. Ovunque si registra un mare di polemiche. Il tutto ha avuto inizio quando agli operatori commerciali è stata notificata una nota dell’Auchan nella quale era scritto che nella giornata del 15 agosto l’ipermercato rimaneva aperto e nella serata era stato organizzato il concerto live del cantante rap Moreno. Alla nota c’era stata una vera e propria insurrezione poiché la decisione della direzione Auchan mandava all’aria i piani ferie dei dipendenti e degli stessi operatori commerciali che gestiscono le attività all’interno della galleria. Così, come poteva prevedersi sono scese in campo sia le organizzazioni sindacali sia quelle dei consumatori. “Alcuni mesi fa il gruppo Auchan, in tutti gli iper di Puglia, aveva presentato il piano delle chiusure, inserendo anche la giornata di Ferragosto tra di esse – ha spiegato il segretario della Films Cgil – in quell’occasione avevamo contestato la limitata disponibilità alle chiusure, chiedendone altre dalle giornate di Pasquetta, del 1 maggio e del 2 giugno”. Per cercare di mantenere la chiusura del 15 agosto le organizzazioni sindacali hanno auspicato l’intervento del sindaco Pompeo Molfetta al quale si sono già rivolti gli operatori con una petizione. “La Filcams Cgil – ha aggiunto il segretario - è già impegnata a chiedere, d’intesa con le altre sigle sindacali confederali, l’autorevole intervento del Comune di Mesagne, al fine di garantire la chiusura del Ferragosto. Anche l’associazione dei consumatori, l’Adoc, è preoccupata dalle conseguenze che potrebbero scaturire dall’apertura dell’ipermercato a Ferragosto. “Esprimiamo forte disappunto sia sotto il profilo della salvaguardia degli interessi dei lavoratori sia sotto quello degli interessi dei consumatori”, ha esordito Giuseppe Zippo, presidente provinciale di Adoc, secondo cui desta ancor più preoccupazione “l’aspetto legato alla sicurezza, anche alla luce degli ultimi avvenimenti criminosi che hanno visto coinvolto proprio un centro commerciale”. Le scelte legate al profitto adottate dai grossi centri di distribuzione “surrettiziamente uno stravolgimento nel costume sociale che andrebbe approfondito e vigilato perché si possa vagliare in quale direzione si stia cercando di spingere le comunità dei consumatori”, ha proseguito il presidente che ha tenuto a precisare che Adoc, da sempre, è favorevoli “alla possibilità della più ampia fruibilità di servizi in favore dei cittadini ma non ne condividiamo gli eccessi, ritenendo parimenti prioritarie le esigenze di sicurezza e, non ultima, la salvaguardia di tradizioni che da sempre considerano le ferie ferragostane un diritto al riposo, e occasione di socializzazione e scoperta del territorio, per tutti”.