Mesagne. Incendio in masseria, il fuoco lambisce serbatoi di carburante In evidenza

Luglio 23, 2016 4211

incendio masseria via per san pietro 1Un incendio è divampato ieri mattina nel cortile

di una struttura agricola nell'estrema periferia di Mesagne. Le fiamme, sprigionatesi per un probabile corto circuito, si sono dirette verso due serbatoi di carburanti. Fortunatamente sul posto è giunto il proprietario che è riuscito a spegnere le fiamme grazie all'ausilio di un estintore e l'aiuto di alcuni volontari che si sono fermati per prestare aiuto. Sul posto è giunta anche una squadra di vigili del fuoco di Brindisi che hanno messo in sicurezza l'area.incendio masseria via per san pietro 2 Durante i minuti di incendio l'anziana proprietaria ha accusato un malore. Tuttavia, al termine tutto si è risolto per il meglio. L'episodio di è verificato alle ore 9,30 all'imbocco della provinciale per San Pietro Vernotico, in contrada Cappuccini. Qui c'è la struttura di una ex masseria, con due abitazioni, e nel cortile il deposito dell'attrezzatura agricola. In quel momento nelle abitazioni non c'era nessuno. A un tratto una coltre di fumo nero si è sprigionata dal cortile. Fortunatamente, in quel momento si è trovato a transitare sulla provinciale un operaio a bordo di un trattore che ha notato l'incendio e si è fermato. E' corso verso l'abitazione ma non ha potuto fare nulla poiché era chiusa. Conoscendo il proprietario l'ha avvisato telefonicamente del fatto. Dopo pochi minuti l'agricoltore è arrivato sul posto, ha aperto il portone del cortile e si è precipitato dentro. Ha notato che delle lingue di fuoco stavano arrivando nei pressi di due serbatoi di carburante perciò ha preso l'estintore e ha iniziato a spegnere l'incendio. Sul posto è giunta anche l'anziana madre e altri parenti che hanno aiutato il proprietario a domare le fiamme. Nelle fasi concitanti dell'incendio la madre ha accusato un malore che, in ogni modo, ha risolto riprendendosi bevendo dell'acqua fredda. Poco dopo sono giunti sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi che hanno spento gli ultimi focolai e messo in sicurezza la struttura. A generare l'incendio, probabilmente, è stato un corto circuito. I danni sono stati circoscritti grazie al sangue freddo del proprietario che, sprezzante del pericolo, ha spento il fuoco con il suo estintore. Se non l'avesse fatto il rischio che le fiamme potessero giungere ai serbatoi di carburante facendoli esplodere era piuttosto reale. In quel caso le conseguenze sarebbero state gravi.