Mesagne. Se le bici non tornano pronte le denunce, interrogazione In evidenza

Agosto 14, 2016 2820

bici di proprietà comune di mesagneResta alta l'attenzione a Mesagne

su che fine hanno fatto sedici delle venti biciclette acquistate dal Comune per un progetto di Bike sharing. Per fare chiarezza sull'argomento il movimento politico "Progettiamo Mesagne" nella giornata di venerdì ha presentato un'interrogazione al sindaco Molfetta perché convinto "che Il patrimonio pubblico, indipendentemente dalla “tipologia" del bene, debba essere sempre tutelato e difeso non fosse altro perché tali beni sono stati acquistati, ed è bene ricordarlo, con soldi pubblici, cioè dei cittadini". Su questa vicenda l'assessore al Turismo, Antonio Marotta, sta acquisendo la documentazione necessaria per ricostruire il tutto. Intanto Progettiamo Mesagne lancia strali verso chi ha l'obbligo di tutelare i beni pubblici. "Questa vicenda ha evidenziato tutti i limiti di un'amministrazione incapace, nel corso di questi anni, di esercitare un'efficace azione di controllo e vigilanza nei confronti della “res pubblica"; un segno tangibile d’inadeguatezza e incuranza nei confronti di beni appartenenti alla città; è di tutta evidenza, infatti, che benché la stessa amministrazione fosse a conoscenza della "scomparsa" di beni appartenenti alla città e destinate a usi turistici, abbia omesso di istruire i basilari atti d’indagine interna con un'eventuale denuncia contro ignoti, rendendosi così, sia pure solo "moralmente", complice di questa sottrazione", ha tuonato Antonio Calabrese, coordinatore di Progettiamo Mesagne. Resta, tuttavia, strano su questa vicenda il silenzio delle altre forze politiche di opposizione. Sarà forse per imbarazzo? Tuttavia, il movimento politico ha rivolto delle precise domande all'assessore Marotta. "Vogliamo sapere se, a seguito delle verifiche del caso, sono emersi fatti nuovi o se è stata aperta un’indagine interna ufficiale, atta a verificare anche eventuali comportamenti omissivi da parte di dipendenti pubblici", ha precisato Calabrese che ha chiesto se "delle sedici biciclette scomparse ne è stata recuperata o ritrovata qualcuna, e se sono stati assunti provvedimenti nei confronti di eventuali responsabili". Nel caso non siano state ritrovate in parte o tutte le bici scomparse "se l’amministrazione, dopo che la notizia ha assunto rilevanza pubblica, ha provveduto a depositare formale denuncia di scomparsa di beni appartenenti al patrimonio pubblico del Comune di Mesagne, alle autorità competenti". Progettiamo Mesagne nell'interrogazione ha messo, anche, in evidenza che laddove le indagini rilevassero comportamenti "negligenti da parte di dipendenti pubblici, quali provvedimenti intende porre in essere l’Amministrazione comunale a tutela dell’ente e dei cittadini". Progettiamo Mesagne attende ora risposte e provvedimenti "chiari e non soluzioni palliative, perché il rispetto della cosa pubblica è un dovere imprescindibile per tutti ma anche un valore da promuovere in primis dalle Istituzioni". "Sto raccogliendo tutti gli atti necessari a chiarire questa vicenda - ha spiegato l'assessore Marotta - ma se i funzionari non ritornano dalle ferie non posso completare la ricostruzione dei fatti".