Corteo storico a Mesagne: scoppia la lite tra frati e laici In evidenza

Agosto 19, 2016 6596

fiera medievale franca 1Si è sfiorato un incidente diplomatico tra Stato e Chiesa a Mesagne.

Oggetto dello scontro una manifestazione inserita nel programma di "Mesagne estate 2016" riguardante la rievocazione storica della "Fiera medievale franca" dedicata a San Michele Arcangelo, che si svolgerà i prossimi 27 e 28 agosto. L'organizzazione della fiera si perde nella notte dei tempi ed era pianificata davanti alla chiesa della Vergine del Carmelo per i numerosi pellegrini che si recavano in città per pregare nel sacello dedicato all'Arcangelo.fiera medievale franca 3 Così, dopo tredici edizioni della manifestazione, di cui la prima organizzata in armonia con gli stessi frati carmelitani, alcune ore fa è giunto il veto del provinciale e parroco della Basilica del Carmine, padre Enrico Ronzini, non solo a non svolgere la manifestazione utilizzando i termini "fiera franca" e l'immagine di "San Michele" ma addirittura di non far passare il corteo storico davanti alla chiesta dei carmelitani, custodi del sacello dedicato all'Arcangelo Michele. Pena il ricorso alle vie legali. Ed è scoppiata la polemica in città con l'indignazione dell'associazione "Città di Mesagne" che ha rigettato il veto ed è convinta di dover svolgere la manifestazione poiché San Michele non è dei carmelitani ma del popolo. Infine, gli organizzatori stanno pensando di inviare un esposto all'arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Domenico Caliandro, per erudirlo sulla vicenda. L'11 agosto scorso il sindaco Molfetta ha ricevuto una nota dei Carmelitani nella quale il provinciale, padre Enrico, ha scritto: "Il diritto di Fiera franca in onore di San Michele Arcangelo è un diritto proprio dei Carmelitani che le associazioni Pro Loco e Meghy Costumes stanno usurpando ai religiosi. Fermo restando che non è interesse dei Carmelitani, in nessun modo, di incidere o intralciare l'operato delle suddette associazioni come superiore della Provincia dei Carmelitani mi vedo costretto a intervenire per chiedere di impedire a tali associazioni di utilizzare questo diritto proprio dei Carmelitani e di realizzare le rievocazioni storiche non facendo nessun riferimento a San Michele arcangelo e alla Fiera Franca". A mettere pace tra i duce contendenti ci ha pensato il sindaco Molfetta che li ha ridotti alla ragione facendoli desistere dalle ire bellicose. "Ho proposto loro di concordare un componimento bonario della vertenza che preveda il regolare svolgimento della manifestazione, come da consolidata tradizione, omettendo nel titolo dell'iniziativa il riferimento a San Michele Arcangelo e di modificare il percorso del corteo storico non facendolo transitare davanti al Santuario", ha spiegato il primo cittadino. "Per quest'anno, per quieto vivere, abbiamo assicurato al sindaco che varieremo il nome della manifestazione, lasciando però Fiera franca, e non passeremo davanti alla Basilica del Carmine. Per il prossimo anno valuteremo i fatti diversamente", ha spiegato Giovanni D'Aloisio, presidente del gruppo storico "Città di Mesagne". Una vicenda davvero molto strana nel nome dell'Arcangelo Michele, colui che sconfisse Satana nel nome di Dio. Fatti che sembrano essere usciti da un libro di storia medievale.