ieri mattina a Mesagne per ripulire le contrade dai rifiuti che persone incivili abbandonano ai margini delle strade poderali. Con loro anche il consigliere comunale, Roberto D'Ancona, che ha la delega alla pubblica manutenzione. Il gruppo è riuscito a individuare due soggetti che avevano abbandonato i rifiuti in campagna. Si tratta di due latianesi che sono stati identificati e sanzionati. Evidentemente preferiscono tenere pulita la loro città e abbandonato la propria spazzatura in agro di Mesagne. L'operazione è iniziata alle prime luci dell'alba ed è stata pianificata con il consigliere D'Ancona. Il gruppo composto, dai vigili urbani, da una squadra di netturbini e dal responsabile comunale per il controllo della spazzatura hanno iniziato il monitoraggio lungo la via vecchia per Latiano, la via poderale di Pizzorusso e l'antico tracciato della via Appia. Dire che è stato trovato un supermercato in tutte queste zone non è un eufemismo poiché è stato abbandonato di tutto: dai pneumatici ai frigoriferi rotti. Grazie al controllo effettuato da netturbini e dai vigili è stato possibile individuare due delle persone che hanno abbandonato per strada i rifiuti: si tratta di due soggetti di Latiano. I vigili urbani adesso avvieranno le procedure per contravvenzionare i due "furbetti" addebitandogli anche le spese per la pulizia dei luoghi. Per fronteggiare questo malcostume il Comune di Mesagne ha fatto ricorso a delle telecamere mobili. Il noleggio di queste telecamere è costato alle casse pubbliche 3 mila 538 euro. Se i costi sono stati coperti dalle contravvenzioni non è ancora dato di saperlo. Una cosa però è certa: in molti Comuni italiani le telecamere mobili hanno risolto il problema degli abbandoni selvaggi. Anche se le migliori telecamere sono gli occhi dei cittadini. Infatti, serve la loro collaborazione per combattere questo deprecabile fenomeno. Il Comune di Mesagne ha creato dei canali per offrire la possibilità di segnalare i "furbetti delle differenziata", come l'ufficio Urp e il comando della polizia locale, per coinvolgere chiunque possa comunicare dati utili a individuare coloro che violano le regole. "Chi non rispetta l’ambiente sporca a casa di ciascuno - hanno spiegato alcuni cittadini virtuosi-. Dobbiamo combattere questi comportamenti e allo stesso tempo cercare di prevenirli facendo crescere la cultura del rispetto dell’ambiente e insegnando ai nostri figli il senso civico, nelle scuole, in famiglia e in qualsiasi altro luogo”. Una signora ha, così, concluso: "Individuare e sanzionare pesantemente i cosiddetti furbetti di paese è un atto dovuto verso tutti quei cittadini virtuosi, la stragrande maggioranza, che giorno dopo giorno, con il loro normale operare, contribuiscono a fare del nostro Comune un luogo più bello, pulito e vivibile". Il controllo dell'equipe del consigliere D'Ancona proseguirà anche nei prossimi giorni.
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